martedì 19 gennaio 2010

I Comediants debuttano all'opera: "L'italiana in Algeri" come un musical mediterraneo

Surreale, onirica, coloratissima e danzata come fosse un musical: è la nuova produzione de L’ITALIANA IN ALGERI di Gioachino Rossini, in scena al Teatro Comunale di Firenze dal 22 al 29 gennaio nell’ambito della Stagione 2009-2010 del Maggio Musicale, che segna il debutto assoluto in Italia nella regia lirica della celebre compagnia teatrale catalana Comediants. Mentre la Fura dels Baus punta sulle moderne tecnologie, i Comediants utilizzano il linguaggio proprio della commedia dell’arte e del teatro popolare: così, nella loro visione artistica, qualsiasi spazio diventa palcoscenico, qualsiasi oggetto è strumento di comunicazione con il pubblico. A contatto con la geniale drammaturgia rossiniana dell’Italiana in Algeri, la fantasia dei Comediants divampa, inventando immagini di grande originalità ma in perfetta sintonia con la travolgente partitura del Pesarese: ambientata su una spiaggia mediterranea, la vicenda si popola di una variopinta moltitudine di personaggi bizzarri e stravaganti, in un continuo susseguirsi di esilaranti situazioni che si sviluppano nell’arco di una sola giornata, dal crepuscolo fino ad una notte calda e conturbante, in cui si mescolano solitudine, amore, sesso e piacere. “Il mare è il grande protagonista, l’elemento che tutto attrae e trascina”, spiega il regista Joan Font, fondatore e direttore dei Comediants dal 1971. “Incarna lo spirito d’avventura e rappresenta il movimento permanente. Così, anche se vi sono scene d’interni, il mare è sempre presente. E non è un mare qualsiasi: è la ricostruzione del Mediterraneo, vissuto attraverso i sensi”. Il nuovo allestimento è frutto di una coproduzione virtuosa fra quattro grandi teatri internazionali: oltre al Maggio Fiorentino, il Teatro Real di Madrid, l’Opéra National de Bordeaux e la Houston Grand Opera. Le scene e i costumi sono di Joan J. Guillén, la coreografia di Xevi Dorca, le luci di Albert Faura.
Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Enrique Mazzola, direttore molto apprezzato a livello internazionale sia in campo sinfonico che operistico, dal 1999 al 2003 “anima” del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e che torna a Firenze dopo il successo ottenuto nel 2006 con La finta giardiniera di Mozart con i giovani di Maggio Formazione.
Composta nel 1813 per il Teatro di San Benedetto a Venezia, L’italiana in Algeri è, con Il barbiere di Siviglia e La Cenerentola, uno dei capolavori buffi di Rossini mai usciti dal repertorio. Al Teatro del Maggio vanta una lunga serie di edizioni a partire dal lontano 1930 e nelle quali si sono esibite, nel personaggio protagonista dell’affascinante e seducente Isabella, alcune delle più ammirate primedonne del Novecento: Conchita Supervia, Gianna Pederzini, Fedora Barbieri, Lucia Valentini Terrani, Vesselina Kasarova. Adesso è la volta di Daniela Barcellona, uno dei maggiori contralti dei nostri giorni, beniamina del pubblico fiorentino che l’ha già applaudita in opere di Rossini come Il barbiere di Siviglia e Tancredi, oltre che nell’Orfeo ed Euridice di Gluck. Al suo fianco altri eccezionali interpreti del repertorio rossiniano come Simone Alaimo (Mustafà), John Osborn (Lindoro) e Bruno de Simone (Taddeo); completano il cast Patrizia Cigna (Elvira), Katarina Nikolic’ (Zulma), Vincenzo Taormina (Haly). Nella recita del 28 gennaio canteranno invece Manuela Custer (Isabella), Carlo Lepore (Mustafà), Enea Scala (Lindoro), Marco Filippo Romano (Taddeo) e Walter Franceschini (Haly, anche il 26 gennaio).
Le cinque rappresentazioni dell’Italiana in Algeri sono in programma venerdì 22, martedì 26, giovedì 28 e venerdì 29 gennaio alle ore 20.30; domenica 24 pomeridiana alle ore 15.30.
I biglietti, ancora disponibili per tutte le recite da 25 a 85 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale e al Box Office di Firenze. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.

Per prepararsi all’opera, mercoledì 20 gennaio, alle ore 21, al Piccolo Teatro del Comunale Giovanni Vitali presenta al pubblico L’italiana in Algeri con ascolti tratti dall’opera di Rossini e da quella di Luigi Mosca che ne costituisce il diretto antecedente. Ingresso libero.

La prova generale di giovedì 21, alle ore 20.30, è aperta a favore del Comitato Toscana dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC). Il contributo minimo per assistere allo spettacolo è di 25 euro. I biglietti possono essere ritirati al Box Office, alla segreteria AIRC del Comitato Toscana (Via Cavour 21, dal lunedì al venerdì, ore 9-13, tel. 055 217098, com.toscana@airc.it) e direttamente al Teatro Comunale un’ora prima l’inizio dello spettacolo.

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