mercoledì 31 marzo 2010

Una Messa per l'ultimo concerto prima del Maggio

Una Messa in lingua slava arcaica, dai ritmi barbarici e dai timbri strumentali smaglianti, incarnazione di spirito patriottico eppure colma di devozione popolare: è la Messa Glagolitica di Leoš Janáček, che il compositore moravo – non credente anche se cresciuto in una famiglia profondamente religiosa – scrisse nel 1926, anche in vista del primo decennale della Repubblica Cecoslovacca sorta dopo la dissoluzione dell’impero asburgico.
“Glagolitico” è aggettivo con cui venne inizialmente indicato l’alfabeto successivamente chiamato “cirillico”, elaborato nel Nono secolo dai missionari Costantino e Metodio per trascrivere le lingue slave fino ad allora solo parlate, e per diffondere le Sacre Scritture.
TOMAS NETOPIL, il giovane direttore nato in Moravia come Janáček, vincitore del concorso internazionale “Sir Georg Solti” e da quest’anno Direttore Musicale del Teatro Nazionale di Praga, la città alla cui Accademia si è formato, ha scelto questa Messa così atipica ed affascinante per il suo ritorno, a qualche anno di distanza dal debutto a Firenze con alcuni applauditi concerti, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio, cui si aggiungono le voci soliste del soprano Andrea Dankova, del mezzosoprano Jolana Fogas, del tenore Kor-Jan Dusseljee e del basso Martin Gurbal, e Andrea Severi all’organo.
La serata si apre con un altro caposaldo sinfonico, la Quarta Sinfonia in re minore op. 120 di Robert Schumann datata 1841, e dall’autore rivista un decennio più tardi, autentico monumento al Romanticismo.
Concerto in data unica giovedì 1° aprile, alle ore 20.30 al Teatro Comunale, con il quale si conclude la Stagione 2009/2010, nella (breve) attesa di inaugurare a fine mese la 73^ edizione del Festival.
Biglietti da 15 a 35 euro, con MaggioCard a 10 euro; info tel 055 2779.350

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