mercoledì 30 giugno 2010

"Barbiere" low cost nel Parco delle Cascine

Il maltempo ha causato danni in alcune zone del secolare Parco delle Cascine, ma al Prato delle Cornacchie tutto è regolarmente pronto per accogliere domani la prova generale, e venerdì 2 luglio la “prima” de IL BARBIERE DI SIVIGLIA, la frizzante e famosissima opera buffa di Gioachino Rossini, che per la prima volta vede il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino trasferirsi all’Anfiteatro del Prato delle Cornacchie, con i tecnici – che da giorni stanno montando il palcoscenico e gli impianti -, l’Orchestra, il Coro ed un cast tutto di giovani cantanti che si sono perfezionati ai corsi di Maggio Fiorentino Formazione.
Sul podio un direttore di trentasei anni, ALESSANDRO D’AGOSTINI, al suo debutto al Maggio ma non nuovo a spettacoli open air: ha infatti diretto balletti a Caracalla, produzioni liriche e concerti in luoghi storici come castelli e palazzi, ma ha soprattutto realizzato interessanti collaborazioni con il circuito As.Li.Co in Lombardia, concertato titoli verdiani a Busseto, lavorato con Vittorio Sgarbi regista per un’Arlesiana e perfino diretto la prima Aida della storia a Tirana, in Albania. D’Agostino ha studiato pianoforte e direzione, ma anche musica elettronica, perfezionandosi alla Chigiana; allievo di Piero Bellugi e Massimo De Bernart, è stato di questi l’ultimo assistente.
Questo Barbiere può contare su una messa in scena gradevolissima e leggera, nata qualche anno fa per il Teatro Romano di Fiesole, fatta di pochi elementi come sedie, palloni colorati e costumi farseschi (di Carla Teti) firmata da Damiano Michieletto, un regista giovane anch’egli ma già insignito del Premio Abbiati per un’altra produzione rossiniana. E giovani, quanto promettenti, sono le voci, quasi tutte già protagoniste del recente, brioso Campanello di Donizetti proprio al Teatro del Maggio, e molto applaudite: Figaro è Mauro Bonfanti, Rosina Stephanie Lewis, Don Bartolo Salvatore Salvaggio, il Conte d’Almaviva Enea Scala, Don Basilio Francesco Verna.
Spettacoli venerdì 2, lunedì 5 e martedì 6 luglio con inizio alle 21.30.
Biglietti davvero low cost, a soli 15 euro (ridotti 12, con MaggioCard 10), in prevendita online www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al MaggioPoint delle Oblate, all’APT di via Cavour, alla libreria Giunti al Punto in via Guicciardini, e direttamente all’Anfiteatro a partire da due ore prima dell’inizio delle recite.
Navette gratuite dalle 19.30 ogni 15 minuti per raggiungere (e al termine per lasciare) l’Anfiteatro, con partenza dalla fermata Cascine della tramvia accanto a Piazza Vittorio Veneto (Ponte alla Vittoria) e da viale Washington; parcheggi gratuiti in viale degli Olmi, Piazzale delle Cascine, via San Biagio a Petriolo (con navetta dal Piazzaletto dell’Indiano); nella zona intorno all’Anfiteatro funzioneranno punti di ristoro, per attraversare il Prato… sconsigliati tacchi alti e abiti da sera!
Info: tel 055 2779.350 – www.maggiofiorentino.com

Francesca Colombo sul decreto Bondi

"L'articolo 1 è la novità di questo decreto, e sarà importante concentrarsi da subito per far valere la specificità e territorialità del Maggio Musicale Fiorentino. Su questo lavoriamo immediatamente". Questo il primo commento della Sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Francesca Colombo, sull'approvazione al Senato del decreto legge di riforma della Fondazioni lirico-sinfoniche italiane.

martedì 22 giugno 2010

La scomparsa di Francesco Orlando

È scomparso improvvisamente questa notte nella sua abitazione di Pisa Francesco Orlando. Al Teatro del Maggio lo studioso palermitano era legato da una collaborazione che negli ultimi anni si era sviluppata attraverso ripetute presenze per apprezzatissime conferenze introduttive agli spettacoli del Festival (memorabili le sue "guide all'ascolto" del Ring di Richard Wagner, compositore da lui venerato), interventi a convegni (l'ultimo il 29 aprile scorso, a conclusione del convegno internazionale su Richard Strauss e Die Frau ohne Schatten) e saggi sui programmi di sala.
Francesco Orlando era nato a Palermo il 2 luglio 1934. Dopo aver intrapreso studi giuridici, si era formato intellettualmente nel gruppo di giovani raccolto intorno a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il quale, a partire dal 1953, lo aveva invitato alle lezioni di letteratura inglese e francese che teneva nella sua abitazione. In quei giorni nacque la sua amicizia con Gioacchino Lanza Tomasi. Ed è proprio in casa Lampedusa che Orlando ebbe il suo primo contatto con la psicanalisi grazie alla moglie di questi, Alessandra Wolff-Stomersee, analista di scuola freudiana, contatto che risultò decisivo per tutta la sua ricerca successiva. Gli anni trascorsi accanto alla figura di Lampedusa segnarono profondamente anche la sua esperienza biografica, tanto che nel 1963 Orlando affidò alle stampe un suo Ricordo di Lampedusa, seguito, ancora nel 1996, dall'appendice Da distanze diverse.
Era stato a lungo docente prima di lingua e letteratura francese presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Ca' Foscari di Venezia e infine presso l'Università di Pisa. Aveva quindi ottenuto, presso quest'ultimo ateneo, il conferimento della prima cattedra italiana di teoria della letteratura, disciplina che aveva insegnato sino al 2006 e della quale era stimato tra i più rilevanti esponenti italiani. Alla professione di insegnante universitario e alla metodologia didattica Orlando attribuiva del resto una importanza cruciale per la sua attività di ricerca: gran parte dei suoi testi pubblicati erano nati infatti nella fucina di appunti preparatori ai suoi corsi.
Da pochi mesi era uscito per Einaudi il suo primo romanzo La doppia seduzione, scritto in età giovanile e riscritto dal 2000 in poi. Il libro era discretamente famoso già prima della sua pubblicazione per il giudizio positivo che ne aveva dato Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

sabato 19 giugno 2010

Festa della Musica e MaggioEstate alle Cascine

Con due giornate di eventi gratuiti nelle principali piazze di Firenze si conclude la 73^ edizione del Maggio Musicale Fiorentino e si celebra la FESTA EUROPEA DELLA MUSICA: lunedì 21 giugno, nel Solstizio d’estate, data in cui in tutte le città d’Europa si svolgono kermesse musicali, anche Firenze si vestirà di note grazie al Maggio, che schiera i suoi pianisti nelle principali piazze del centro per tutto il pomeriggio, apre le porte del Teatro Comunale per la prova generale della Nona Sinfonia di Beethoven, e chiude con il gran Gala di danza in Piazza della Signoria, dove la sera successiva proprio il capolavoro beethoveniano, con il suo Inno alla gioia finale, suggellerà la conclusione del Festival in un grande abbraccio collettivo.
Anche il Conservatorio “Luigi Cherubini” partecipa alla grande maratona musicale, con le sue tre orchestre degli allievi che suonano nel Salone dei Cinquecento, così come la New York University, che alle Murate propone il jazz.

Tutti gli eventi sono gratuiti, ad ingresso libero (in teatro fino ad esaurimento dei posti).

Ma la musica non finirà con la conclusione del Maggio. A sorpresa, dopo pochi giorni partirà un altro vero e proprio Festival, MAGGIOESTATE ALLE CASCINE: per la prima volta nella sua storia, il Maggio Fiorentino si trasferisce all’Anfiteatro, che da quest’anno per volontà dell’Amministrazione comunale è tornato ad essere un luogo privilegiato dell’Estate fiorentina, con opere, concerti e balletti del grande repertorio a prezzi superpopolari.
Si inizia il 2 luglio con “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” di Rossini (repliche il 5 e il 6), si continua con i “CARMINA BURANA” (7 luglio) e “NESSUN DORMA – Grandi scene da opere di Mascagni, Verdi e Puccini” (12 luglio), e si balla con “BBB – BERIO, BACH & BREAK BEATS”, uno spettacolare mix di danza classica e break dance (16, 17 e 19 luglio).
Popolari i titoli, popolarissimi i prezzi: per l’opera 15 euro (ridotti 12, con MaggioCard under 26 10), per i concerti corali e i balletti 10 euro (ridotti 8, maggiocard 5).
Per raggiungere l’Anfiteatro saranno a disposizione bus navette gratuite dalla fermata della tramvia alle Cascine e da viale Washington, dove si potrà parcheggiare come in viale degli Olmi, nel Piazzale delle Cascine e in via San Biagio a Petriolo in prossimità della navetta.

Le belle novità sono state presentate in Palazzo Vecchio dall’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giuliano da Empoli e dalla nuova Sovrintendente del Maggio Francesca Colombo.

“Dopo il maxischermo in Piazza Duomo per lo straordinario concerto di Zubin Mehta e Daniel Barenboim abbiamo voluto regalare ai fiorentini e a tutti gli ospiti di Firenze nuovi momenti di musica e di danza – ha esordito Colombo -: Credo moltissimo nell’apertura del Teatro alla città, nell’invasione pacifica dell’arte nelle piazze, nelle porte aperte a pubblici nuovi, e nella sinergia virtuosa con le Amministrazioni locali. E’ il modo migliore per far sentire e capire quanto ci sia bisogno e fame di arte, di come attraverso la cultura una città viva meglio e le persone possano incontrarsi. E così abbiamo voluto organizzare una maratona musicale no stop dalle 16 a mezzanotte di lunedì 21 per festeggiare il Solstizio d’estate, e lanciare la novità di quest’anno: le recite d’opera, di balletto e i concerti all’Anfiteatro delle Cascine, un luogo su cui il Comune e il suo Assessorato alla Cultura hanno scommesso per restituire il Parco ai cittadini nei mesi estivi come merita questo posto meraviglioso. Il Maggio vuole essere al fianco dell’Amministrazione comunale in tutti quei passaggi che portano ad una valorizzazione dei luoghi e delle persone, ed è per noi anche un modo di cominciare ad avvicinarsi a quello stesso Parco della Musica che, proprio alle Cascine, sta vedendo i lavori per la costruzione della nuovo teatro, della nuova casa del Maggio Musicale Fiorentino, uno spazio che una volta ultimato sarà da vivere ogni giorno, da tutti.”

Info: tel 055 2779350 – www.maggiofiorentino.com

FESTA EUROPEA DELLA MUSICA - Firenze, lunedì 21 giugno 2010
Eventi gratuiti

Ore 16.00, ore 17.00, ore 18.00: Maratona pianistica
Loggia del Bigallo (Piazza Duomo)
Odeon (Piazza Strozzi)
Istituto degli Innocenti (Piazza SS. Annunziata)
Pianisti: Francesco Novelli / Chiara Capanni, Andrea Secchi, Andrea Severi
A cura del Maggio Musicale Fiorentino
In collaborazione con Istituto degli Innocenti, A.S.P. Il Bigallo, Odeon Firenze/Fst-Mediateca Toscana Film Commission

Ore 19.00, Teatro Comunale: prova generale aperta
della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Kurt Masur
A cura del Maggio Musicale Fiorentino

Ore 19.30 – 21.30: Salone di Cinquecento, Palazzo Vecchio
Le tre Orchestre del Conservatorio suonano Beethoven, Haydn, Vivaldi, Bernstein, Verdi, Schubert e composizioni degli allievi
A cura del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”

Ore 21.00, Piazza delle Murate: Jazz in town
New York University Jazz Small Group Performance
con il chitarrista Wayne Krantz, il pianista Rich Shemaria e il sassofonista David Schroeder
a cura della New York University

Ore 22.00, Piazza della Signoria: 73° Maggio Musicale Fiorentino - Galà di Danza
MaggioDanza presenta Don Quixote di Vladimir Derevianko (Suite)
A cura del Maggio Musicale Fiorentino

Martedì 22 giugno 2010, ore 21.30
CONCERTO DI CHIUSURA DEL 73° MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Beethoven – Sinfonia n.9 in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Direttore KURT MASUR
Ingrid Kaiserfeld soprano, Birgit Remmert mezzosoprano, John Daszak tenore, Matthias Goerne basso
Ingresso libero


MAGGIOESTATE ALLE CASCINE
Anfiteatro delle Cascine

2, 5, 6 luglio – ore 21.30
IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Alessandro D’Agostini
Regia, scene e luci di Damiano Michieletto – costumi di Carla Teti
In collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione

Biglietti: interi 15, ridotti 12, MaggioCard 10

*

7 luglio – ore 21.30
CARMINA BURANA di Carl Orff
Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero Monti

12 luglio – ore 21.30
NESSUN DORMA – Grandi scene da opere di Mascagni, Verdi e Puccini
Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero Monti

16, 17, 19 luglio – ore 21.30
BBB – BERIO, BACH & BREAK BEATS di Massimo Moricone
Uno spettacolare mix di danza classica e break dance
MaggioDanza

Biglietti: interi 10, ridotti 8, MaggioCard 5

In vendita online www.maggiofiorentino.com, Biglietteria Teatro Comunale, Box Office Firenze, MaggioPoint Biblioteca delle Oblate, APT Informazioni turistiche via Cavour, Libreria Giunti al Punto via Guicciardini, Anfiteatro delle Cascine due ore prima dell’inizio degli spettacoli

Navette gratuite ogni 15 minuti dalle 19.30 e al termine degli spettacoli, con partenze da Piazzale Jefferson (Tramvia Cascine) e Viale Washington

Parcheggi viale degli Olmi, Piazzale delle Cascine, via San Biagio a Petriolo in prossimità della fermata navetta Piazzaletto dell’Indiano, viale Washington

All’interno della zona Anfiteatro punti di ristoro dalle ore 19.30 – Info: tel 055 2779350

Cosimo Barberi vince il Music Contest 2010

Empolese, ventidue anni, il cantautore Cosimo Barberi ha vinto il Maggio Off Music Contest 2010. La giuria - presieduta da Finaz, chitarrista della Bandabarò, e composta dai giornalisti Giovanni Ballerini, Raffaella Galamini, Valentina Grazzini, Lorella Romagnoli e Fulvio Paloscia - ha premiato all'unanimità il suo progetto musicale nato con la collaborazione di Lorenzo Alderighi dei Diaframma. Il premio del pubblico è andato alla band metal fiorentina Wolfingar.

giovedì 17 giugno 2010

Gran finale per il Maggio Off Music Contest 2010

Sei gruppi si affrontano venerdì 18 giugno, alle ore 20.30, al Piccolo Teatro del Comunale, nella finale della terza edizione del MAGGIO OFF MUSIC CONTEST. Dei ventiquattro iscritti, in fase eliminatoria la Giuria ha prescelto l’hardcore demenziale dei RESINGA, il classipop delle MAMA’S GAN, il punk giovanile dei CHERRYSAND, le canzoni del cantautore COSIMO BARBERI, l’heavy metal celtico dei WOLFINGER e la new wave degli INGUINE DI DAPHNE.
Nella serata finale ciascun gruppo si esibirà per quindici minuti di fronte alla Giuria presieduta da A. M. Finaz, chitarrista della Bandabardò, e formata dai giornalisti Giovanni Ballerini, Raffaella Galamini, Valentina Grazzini, Lorella Romagnoli e Fulvio Paloscia.
Al termine sarà proclamato il vincitore che riceverà in premio la possibilità di esibirsi nel corso del 74° Maggio Musicale 2011; contemporaneamente verrà assegnato anche il “Premio del Pubblico” che potrà votare il gruppo preferito.
La serata, ad ingresso libero, sarà presentata da Alessandra Maggio di Lady Radio.

Il saluto della Sovrintendente Francesca Colombo

Cari amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino,
cari Lavoratori del Maggio,
sono profondamente onorata della proposta del Sindaco e della scelta del Consiglio di Amministrazione, che mi ha nominata Sovrintendente del vostro Teatro. Vivo queste ore sentendo il peso della grande responsabilità che mi viene affidata e, insieme, l’entusiasmo per il fascino della prova che ci attende nel lavoro che faremo insieme. In un momento in cui tanta incertezza e paura spinge molta parte della società italiana ad abbassare lo sguardo di fronte alla crisi, e a ripiegare nel timore del peggio, cerchiamo di alzare questo sguardo verso il futuro facendo prevalere la speranza e l’energia con cui mi impegno ad alimentare le nostre prossime stagioni di intensa attività.
C’è davvero molto da fare. Le cronache sono ricche di notizie sulle difficoltà che ci attendono e so bene che non saranno sfide facili. Dovremo assicurare al Maggio le energie intellettuali e le risorse economiche di cui ha bisogno ma la passione che ci metteremo è l’ingrediente decisivo perchè la qualità e l’eccellenza delle sue manifestazioni divengano certezze, oggi e nel futuro.
Mi dà fiducia il patrimonio straordinario di arte e professionalità che il Maggio ha accumulato arricchendo nel tempo la sua fama e la sua credibilità presso il pubblico. La presenza forte del Maestro Zubin Mehta è già in sé una testimonianza del valore internazionale dell'Istituzione e del prestigio dei suoi talenti. Sono valori certi che, assieme alle masse artistiche e ai lavoratori del Teatro, rappresentano anche la migliore garanzia della crescita di cui possiamo essere, tutti insieme, protagonisti.
Firenze è città storicamente al vertice delle arti, e della cultura, crocevia degli ingegni da secoli, centro di irradiazione di fascino in tutto il mondo. Sono emozionata ma anche impaziente di iniziare in questo luogo una nuova esperienza umana oltre che professionale, una tappa che cambierà, che sta già cambiando il corso della mia vita professionale.
Sono sicura che dalla città e da chi la amministra mi verranno impulsi e ispirazioni quotidiane, e che sarò spinta al massimo impegno per rispettare e valorizzare il lavoro di tutti. Ci sarà bisogno di partecipazione, di condivisione e di quella franchezza inevitabile e feconda nel lavoro collettivo se si vuole il successo. E di successo i Fiorentini se ne intendono perché ne sono stati campioni nei secoli, campioni nelle arti, nell’artigianato, nell’industria. Spero di dimostrarvi, con la mia lombarda alacrità che mescolando le nostre virtù possiamo fare un bel tratto di strada assieme.
Con amicizia, buon lavoro a tutti noi!

Francesca Colombo

Firenze, 17 giugno 2010

martedì 15 giugno 2010

Al Maggio Musicale arriva Diego Matheuz

Ventisei anni, venezuelano, formatosi nell’ambito del “Sistema”, il progetto sociale e musicale creato da José Antonio Abreu, DIEGO MATHEUZ è uno dei giovani direttori d’orchestra più acclamati da pubblico e critica dei nostri giorni: attesissimo perciò è il suo debutto al 73° Maggio Musicale che lo vedrà sul podio dell’Orchestra del Maggio per un concerto sinfonico che si terrà mercoledì 16 giugno, alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Firenze.
Assistente di grandissimi direttori come Claudio Abbado, con il quale collabora assiduamente, Simon Rattle, Gustavo Dudamel, Pinchas Zukerman e Antonio Pappano, Matheuz è attualmente Direttore ospite principale dell’Orchestra Mozart fondata dallo stesso Abbado ed ha già diretto più volte l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Lo attendono debutti importanti con la Filarmonica della Scala, l’Israel Philharmonic e la Saito Kinen Orchestra.
Nel suo esordio al Maggio, Matheuz dirigerà il Concerto in re maggiore op. 61 per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven, avendo come solista il venticinquenne armeno SERGEY KHACHATRYAN, vincitore dei Concorsi Jean Sibelius di Helsinki e Regina Elisabetta di Bruxelles. Nonostante la giovane età, Khachatryan ha già collaborato con celebri direttori quali Kurt Masur, Daniel Harding, Christoph von Dohnanyi, James Conlon, Gianandrea Noseda, Bernard Haitink e Valery Gergiev. Suonerà il grande capolavoro beethoveniano sul violino Stradivari “Lord Newlands” del 1702 affidatogli dalla Nippon Music Foundation.
Nella seconda parte Matheuz eseguirà con l’Orchestra del Maggio la Sinfonia n. 5 in re minore op. 47 di Dmitrij Šostakovič, la famosa “risposta pratica di un compositore a una giusta critica”, secondo le parole dello stesso musicista, che con questo ampio lavoro sinfonico aderì alle istanze del realismo socialista.
I biglietti per il concerto di Diego Matheuz, da 25 a 55 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al Box Office di Firenze e un’ora prima l’inizio al Teatro Comunale. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

sabato 12 giugno 2010

Chiara Muti dà voce a "Natura viva" di Betta

Fedele alla sua tradizione di commissionare opere nuove ad autori italiani, il Maggio Musicale Fiorentino mette in scena al Teatro Goldoni il 15 e il 17 giugno (anteprima per la stampa lunedì 14 alle ore 18), in prima esecuzione assoluta, NATURA VIVA, il lavoro creato appositamente per il Festival dal compositore siciliano MARCO BETTA e dal librettista RUGGERO CAPPUCCIO, che ne è anche il regista; sul podio di un ensemble di sedici elementi ALDO SISILLO.
“Opera in un atto per donna sola a Palermo”, come indica l’autore, Natura viva vede protagonista CHIARA MUTI, al suo debutto nella città dove è nata durante gli anni di direzione principale del padre al Maggio, che interpreta il personaggio centrale di Luce, una giovane donna che rivive quasi medianicamente tre morti simboliche per giustizia, per arte e per amore, quelle di Paolo Borsellino, di Caravaggio e di Antigone, “lasciandosi ingravidare – come scrive Cappuccio – dalla luce e dalle ombre di Palermo, in una danza della bellezza, fino alla resurrezione finale”.
Aggiunge Betta: “La musica per quest’opera nasce dalle ceneri e dai frammenti delle musiche di scena per il nostro precedente lavoro con Ruggero Cappuccio, Paolo Borsellino Essendo stato, e l’organico da camera utilizzato è una sorta di omaggio e di esercizio di stile a Il giro di vite di Britten. Natura viva nasce a Firenze, la città dove ho studiato con Armando Gentilucci: sei donne governano la storia - intorno alla voce recitante protagonista vi sono tre soprani e due mezzosoprani (Rachele Stanisci, Erika Pagan, Nausicaa Policicchio, Sara Allegretta, Chiara Fracasso) -, e dalle parti cantate emergono canzoni popolari, ninne-nanne, madrigali e coralità da tragedia greca.”
Accanto alle voci, anche cinque “fantasmi” (Laura Bandelloni, Chiara Luccianti, Giulia Odori, Jane Taylor, Brunella Visca, cosicchè in scena ci saranno undici figure femminili.
Il nuovo allestimento è firmato da Nicola Rubertelli per le scene e da Salvatore Salzano per i costumi, da Ciro Pellegrino per i video, da Luciano Roticiani alle luci; regista assistente Claudio Di Palma. La durata è di circa 80 minuti.
Biglietti da 25 a 70 euro, 10 euro con MaggioCard under 26, in vendita anche prima degli spettacoli al Teatro Goldoni. Info: tel 055 27779.350.

I disegni del Teatro del Maggio Musicale

Clicca sull'immagine per ingrandire

giovedì 10 giugno 2010

Hogwood al Maggio con la Sinfonia "Lobgesang"

Era il 1840 e l’Europa, con la Germania in prima linea, celebrava il quarto centenario dell’invenzione della stampa ad opera di Johann Gutenberg. Il 25 giugno, nella Thomaskirche di Lipsia, la chiesa dove Johann Sebastian Bach aveva lavorato per 27 anni, veniva eseguita per la prima volta la Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore op. 52 per soli, coro e orchestra Lobgesang: era il “canto di lode” che Felix Mendelssohn intonava per festeggiare la straordinaria scoperta che aveva rivoluzionato il mondo della cultura occidentale. La grandiosa composizione ebbe un successo strepitoso che si ripetè di lì a poco in Inghilterra, al Festival di Birmingham, e poi di nuovo a Lipsia, alla presenza del Re di Sassonia Federico Augusto che si complimentò personalmente con l’autore. La Sinfonia, dopo tre numeri strumentali, culmina appunto nel Lobgesang, il canto di lode, i cui testi sono tratti dalla Bibbia, il primo libro dato alle stampe da Gutenberg.
Per il suo ritorno dopo ben 22 anni sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino il direttore inglese CHRISTOPHER HOGWOOD, tra i massimi specialisti dell’esecuzione filologica della musica antica, ha scelto proprio la grande Sinfonia Lobgesang di Mendelssohn: il concerto si terrà venerdì 11 giugno, alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Firenze. Il Maestro Hogwood, che sabato riceverà in Palazzo Vecchio il prestigioso Premio Le Muse, si dedica da molti anni alla musica di Mendelssohn: attualmente sta completando una nuova edizione dei lavori orchestrali del compositore per l’editore Bärenreiter e di recente ha realizzato alla NHK di Tokyo un progetto speciale di tre settimane in cui ha diretto le sue revisioni delle opere del grande musicista tedesco.
Insieme all’Orchestra e al Coro del Maggio, istruito da Piero Monti, si esibiranno nella Lobgesang i soprani Ingrid Kaiserfeld e Sylvia Schwartz e il tenore Steve Davislim.
I biglietti, da 25 a 55 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al Box Office di Firenze e un’ora prima l’inizio al Teatro Comunale. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

martedì 8 giugno 2010

Ryan McAdams vince il Premio Solti

Ryan McAdams, il giovane direttore statunitense che ha debuttato in Europa sul podio dell'Orchestra del Maggio nello scorso febbraio, ha vinto il Premio di 10.000 dollari come miglior direttore emergente dalla Solti Foundation.

La Kremerata Baltica suona le Stagioni

È ispirato alle stagioni il concerto che la KREMERATA BALTICA, il complesso da camera fondato nel 1997 dal celebre violinista lituano GIDON KREMER, terrà mercoledì 9 giugno, alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Firenze nell’ambito del 73° Maggio Musicale.
Attraverso la sua collaborazione con questa orchestra, uno degli ensemble europei più ricercati sulla scena internazionale, l’obiettivo di Gidon Kremer è quello di trasmettere la sua vasta esperienza musicale a giovani artisti dei paesi baltici e allo stesso tempo promuovere ed ispirare la nuova vita musicale indipendente di quei paesi. Principale occupazione della Kremerata è sviluppare un’attività musicale innovativa ed intensa in varie formazioni: grazie agli sponsor, l’orchestra è in grado di tenere numerosi concerti ogni anno in Lituania, Lettonia ed Estonia. I membri dell’orchestra vengono scelti tramite attente selezioni prima di tenere concerti e tournée o effettuare registrazioni. La possibilità di collaborare e di esibirsi con direttori e solisti rinomati in tutto il mondo è allo stesso tempo una sfida e una grande motivazione per i giovani musicisti dell’orchestra. La Kremerata Baltica tiene circa sessanta concerti all’anno e a molti di questi partecipa lo stesso Gidon Kremer. In aggiunta, l’ensemble si esibisce principalmente al Festival di Musica da Camera di Lockenhaus, in Austria, sempre fondato da Kremer.
Il concerto al Maggio inizia con musiche di Antonio Vivaldi, il compositore veneziano che più di ogni altro ha legato il proprio nome al tema delle stagioni: del “Prete Rosso” viene eseguita L’Estate in un curioso arrangiamento per vibrafono e archi di Andrei Pushkarev che ne è anche l’interprete. Seguono Midsummer Song per orchestra d’archi, un brano del 2009 scritto dalla lituana Raminta Šerkšnytė, e Sun Tryptich per violino, violoncello e orchestra d’archi, un trittico dedicato al sole composto tra il 2007 e il 2009 dalla bulgara Dobrinka Tabakova che viene eseguito da Gidon Kremer e dalla violoncellista Giedre Dirvanauskaite. Nella seconda parte la Kremerata Baltica propone The Seasons Digest per violino e orchestra da camera, un arrangiamento di Alexandr Raskatov dalle Stagioni per pianoforte di Pëtr Il’ič Čajkovskij, e Cuatro estaciónes porteñas (Le quattro stagioni a Buenos Aires), il famoso ciclo del Re del Tango argentino Astor Piazzolla trascritto nel 2000 per la Kremerata dal russo Leonid Desyatnikov per violino e archi dall’originale per bandoneón, lo strumento di cui Piazzolla era un virtuoso, violino, piano, chitarra elettrica e contrabbasso. In entrambi i brani il violino sarà quello prestigioso e prezioso di Gidon Kremer, un Nicola Amati del 1641.
I biglietti per il concerto, realizzato con il contributo di Bassilichi, sono ancora disponibili, da 25 a 55 euro; under 26 con MaggioCard a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

sabato 5 giugno 2010

L'arpa crossover di Cecilia Chailly a Maggio Off

Scrittrice, giornalista, fotografa, pittrice, CECILIA CHAILLY è considerata l’arpista di spicco italiana più eclettica e geniale dei nostri tempi. Martedì 8 giugno, alle ore 21.30, si esibirà al Piccolo Teatro del Comunale nell’ambito della rassegna Maggio Off in un concerto realizzato in collaborazione con PRG.
Figlia del compositore Luciano Chailly e sorella del direttore d’orchestra Riccardo, Cecilia è nata e vive a Milano. A diciannove anni ha debuttato come prima arpa nell’Orchestra della Scala, quando aveva già collaborato con il Piccolo Teatro di Milano nella Tempesta di Giorgio Strehler e debuttato alla Piccola Scala come interprete di composizioni contemporanee scritte per lei dagli allievi di Azio Corghi, suo maestro di composizione presso il Conservatorio di Milano. Dopo un’importante carriera concertistica classica, che l’ha vista brillante interprete del repertorio solistico in importanti sedi e Festival europei, interpreta prime esecuzioni di John Cage e del gruppo dei Neoromantici italiani. Effettua tournèe in Cina e a Taiwan e si afferma come pioniera mondiale dell’arpa elettrica. Collabora, fra gli altri, con Mina, Ludovico Einaudi, Fabrizio De Andrè, Teresa De Sio, Andrea Bocelli, Giorio Conte, Lucio Dalla, Cristiano De Andrè, Giorgio Faletti, Planet Funk, Ron, Morgan e Hector Zazou. Nel 2000 ha partecipato al concerto in memoria di Fabrizio De André al Teatro Carlo Felice di Genova interpretando Inverno, inserito anche nel cd Faber amico fragile. Nel 2003 è invitata al Jazz Festival di Montreux unica artista italiana, suona per il Dalai Lama e in Vaticano per il Papa. Nel 2006 è special guest al Festival di Sanremo con Ron nel brano L’uomo delle stelle.
Come autrice ha realizzato nel 1997 l’album Anima, con il quale ha vinto il premio De Sica per la musica; nel 2002 Ama, il suo debutto nel Pop, fra canzoni e suoni sperimentali sull’arpa elettrica; nel 2007 Alone, genere classico crossover, suonato e registrato da sola con vari strumenti acustici, eccetto Living Room interpretato da Ludovico Einaudi al pianoforte. Alcuni suoi brani sono la colonna sonora del film Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni, Non ho sonno di Dario Argento, Mai più come prima di Giacomo Campiotti. Nel 2007 ha realizzato le musiche dello spettacolo per bambini Felicità di una stella prodotto dal Teatro all’Improvviso. Nel 2009 ha debuttato come compositrice classica con quattro sue composizioni per arpa e orchestra al Teatro Cilea di Reggio Calabria. Nell’ottobre 2009 esce il nuovo album, Istanti, un affresco di momenti di vita realizzati con l’arpa secolare Obermajer, talvolta elettrificata, fra sovrincisioni strumentali, percussioni e voce lirica del tenore Stefano Secco, che ha realizzato anche il mix, e momenti rock della chitarra elettrica di Alex Britti nel brano Kyrie.
Come scrittrice nel 1998 ha pubblicato il romanzo Era dell’amore, vincendo numerosi premi. Dal 2000 è titolare di una rubrica di musica e stati d’animo per il settimanale Donna Moderna; nel 2006-07 per Psichologies ha tenuto una rubrica di musica, letteratura e pittura che comprendeva anche sue fotografie. Come pittrice ha partecipato a numerose mostre organizzate da Poiesis; nel 2009 ha esposto varie opere al Museo d’arte contemporanea di Lissone.
Nel suo recital per Maggio Off Cecilia Chailly presenta brani dal suo ultimo cd Istanti e highlights dagli album precedenti; in alcuni brani l’arpista sarà accompagnata dalla viola di Simone Bazzaro.
I biglietti per il concerto, 20 euro, possono essere acquistati online sul sito www.maggiofiorentino.com, alla Biglietteria del Teatro Comunale, al Box Office di Firenze e un’ora prima l ’inizio al Teatro Comunale. Per i possessori di Maggio Card biglietto a 10 euro.
Con 25 Euro (MaggioCard 18 Euro), dalle ore 20, aperitivo, buffet e concerto.
Info: tel 055 2779.350.

Presentazione di "Natura viva" di Marco Betta

Martedì 8 giugno alle ore 18 (anziché giovedì 10 alle ore 21 come originariamente previsto), nel Bar di Platea del Teatro Comunale, il compositore MARCO BETTA e il librettista-regista RUGGERO CAPPUCCIO presentano al pubblico e alla stampa NATURA VIVA, l’opera commissionata dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino che andrà in scena in prima assoluta martedì 15 giugno al Teatro Goldoni.
All’incontro parteciperanno anche il direttore d’orchestra ALDO SISILLO e la protagonista CHIARA MUTI, al suo debutto al Maggio, impegnata nella parte di Luce, una giovane donna sola nella città di Palermo, che “intraprende – secondo le parole di Cappuccio – un match con il suo passato, determinando un gioco di sovrapposizioni tra la sua storia e quella della città, in una navigazione tra memorie personali e memorie collettive in cui deflagra il mito, la seduzione, l’efferatezza, il contrasto tagliente tra storia e natura”.
L’ingresso all’incontro è libero.

venerdì 4 giugno 2010

Esordio per Omer M. Wellber, bacchetta "under 30"

Ha solo 29 anni l’israeliano OMER MEIR WELLBER ma è stimato uno dei più promettenti direttori d’orchestra della nuova generazione. Assistente di Asher Fisch e Daniel Barenboim, che lo considera un talento così eccezionale da affidargli due recite di Aida nella recente tournée della Scala in Israele, è Direttore stabile dell’Opera di Tel Aviv e della Raanana Symphonette Orchestra. Dalla prossima stagione subentrerà a Lorin Maazel alla guida del Palau de les Arts di Valencia dirigendo Aida, Evgenij Onegin e Mefistofele; proprio nell’avveniristico teatro disegnato da Calatrava ha debuttato la scorsa settimana con un concerto sinfonico che ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e critica. Lo attendono anche alla Staatsoper di Vienna, per le nuove produzioni di Trovatore, Rigoletto e Traviata, e alla Scala, per Tosca e Werther.
Prima di questi importanti impegni, però, Wellber esordirà al 73° Maggio Musicale Fiorentino sabato 5 giugno, alle ore 20.30, con un concerto sinfonico che è tra gli appuntamenti più attesi del Festival.
Sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale il giovane direttore israeliano presenterà un programma che include la bellissima Ouverture in re maggiore op. 27 Meeresstille und glückliche Fahrt (Calma di mare e felice viaggio) di Felix Mendelssohn, ispirata a un dittico poetico di Goethe che lo scrisse dopo essere incappato in un’estenuante bonaccia nei pressi di Capri durante la traversata di ritorno dalla Sicilia, la Serenata in mi maggiore op. 22 per archi di Antonín Dvořák, omaggio del compositore ceco alla nobile tradizione musicale del Romanticismo europeo, e la grandiosa Quinta Sinfonia in mi minore op. 64 di Pëtr Il'ič Čajkovskij, penultima fatica nel genere sinfonico prima della struggente Patetica, “completa rassegnazione di fronte al Destino o, il che è lo stesso, di fronte all’imperscrutabile predestinazione della Provvidenza” secondo le parole del tormentato musicista russo.
Biglietti ancora disponibili, da 25 a 55 euro, under 26 con MaggioCard a 10 euro.
Info: tel 055 2779.350.

martedì 1 giugno 2010

Omaggio a Cherubini nel Duomo di Firenze

Si rinnova la collaborazione dell’Opera di S. Maria del Fiore e della sua rassegna O flos colende con il Maggio Musicale Fiorentino e il suo Festival, uniti stavolta per un raro omaggio a Luigi Cherubini, il musicista tanto ammirato da Beethoven e che quest’anno viene ricordato nel 250° anniversario della nascita (1760-2010): venerdì 4 giugno alle ore 21.15, le sempre suggestive architetture del Duomo di Firenze faranno da sfondo alla proposta di poco note pagine sacre cherubiniane, nell’interpretazione del Coro del Maggio Musicale Fiorentino guidato dal suo direttore Piero Monti, e con la partecipazione di Andrea Secchi e Andrea Severi agli organi.
Ed è una manifestazione che oltretutto conferma l’appassionata fiducia da sempre dimostrata dalla Presidente dell’Opera di S. Maria del Fiore, Anna Mitrano, nelle sinergie creative delle forze musicali della città.
Il programma della serata impaginerà così due sorprendenti partiture del giovane Cherubini: il possente ed emozionante Credo a 8 voci in doppio coro, tenuto in incubazione per quasi trent’anni come un vero work in progress, e il mottetto Nemo gaudeat, brano solcato da tensioni e accenti dolorosi. Due proposte davvero inusuali, che nel rendere omaggio a questo grande della storia della musica, senza dubbio il più importante compositore europeo nato a Firenze, sottolineano (grazie alle ricerche di Gabriele Giacomelli) anche il particolare legame avuto da Cherubini con il Battistero di Firenze già come cantore adolescente, e dunque prima della partenza per Londra e poi per Parigi. E se le avvincenti pagine di Cherubini sono poste a suggello del concerto, a inaugurarlo saranno brani di carattere sacro di due autori i cui nomi sono assai frequenti nell’Archivio dell’Opera del Duomo.
S’inizia così con Marco da Gagliano, il compositore di maggior rilievo del Seicento fiorentino, maestro della cappella granducale per un quasi una vita intera, nell’occasione rappresentato da alcune fra le sue più belle composizioni, come il festoso mottetto Clemens cum Gabriele, la toccante Ave Maria, il suggestivo mottetto Elisabeth Zachariae e il brillante Jubilate Deo. Per l’esecuzione di alcune di queste pagine verrà oltretutto realizzata una disposizione delle voci particolarmente coinvolgente e rispettosa della prassi dell’epoca: alcuni cantori saranno collocati sul ballatoio del transetto nord, a più di trenta metri d’altezza, e nel dialogo con le altre voci in basso daranno vita a spettacolari, stereofonici effetti d’eco. L’altro nome proposto è quello di Niccolò Jommelli, ben noto nel Settecento come compositore di opere e qui invece rivelato come autore non meno ispirato di pagine destinate al tempo di Pentecoste (Alleluia, Intonuit de coelo e Confirma hoc Deus), che combinano la più rigorosa polifonia a passi solistici dalla generosa cantabilità e dal gusto squisitamente barocco.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili (accesso dalla Porta dei Canonici, lato Campanile).