venerdì 25 marzo 2011

A Suzhou si suona, a Firenze si danza

Mentre a Firenze andava in scena la prima rappresentazione di Serata Sacra, con un cammeo appositamente strutturato per accogliere gli artisti del Tokyo Ballet, e rafforzare così il legame Italia - Giappone, entusiasta si è dimostrata ancora una volta l’accoglienza del pubblico cinese, che ha atteso a Suzhou (110 km da Shanghai) l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal Maestro Zubin Mehta.
Il Science & Cultural Arts Centre ha accolto quasi 1200 spettatori, fra cui molti giornalisti;  era la prima volta per l’istituzione fiorentina a Suzhou.
Il Maestro Zubin Mehta ha esordito ricordando ancora una volta chi è rimasto vittima dei terremoti in Cina nel 2010, ed in Giappone solo pochi giorni fa, menzionando nuovamente la funzione catartica e consolatoria della musica.
Il concerto è nuovamente iniziato con un fuori programma: l'Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach, a cui è seguito qualche minuto di silenzio.
Nella prima parte del concerto sono state eseguite tre celebri sinfonie, tratte da I Vespri Siciliani, Luisa Miller, La forza del destino; dopo l’intervallo è stata eseguita la versione originale della Prima Sinfonia di Gustav Mahler. Dopo innumerevoli chiamate al proscenio e quasi quindici minuti di applausi ininterrotti, il Maestro Zubin Mehta ha concesso un altro fuori programma, il finale della Sinfonia n° 41 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Oggi gli artisti e lo staff del Maggio si trasferiranno a Taiwan per il concerto del 26 marzo presso la Municipal Hall.

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