venerdì 11 marzo 2011

TERREMOTO A TOKYO: STANNO TUTTI BENE I COMPONENTI DELLA TOURNÉE DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Stanno tutti bene i 300 componenti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino impegnati nella tournée internazionale a Tokyo che proseguirà poi in Cina, India, Taiwan, Russia e Ungheria. Al momento del violento sisma che alle ore 14.46 locali (le 6.46 in Italia) ha colpito il Giappone il Maestro Zubin Mehta, gli artisti, i tecnici, l’Orchestra e il Coro del Maggio erano impegnati al Teatro Bunka Kaikan in una prova d’insieme della Forza del destino di Giuseppe Verdi. Altri componenti dello staff si trovavano invece nel “quartier generale” della tournée, l’albergo Grand Prince New Takanawa. Notevole lo spavento per un terremoto che viene stimato come uno dei più forti verificatosi in Giappone negli ultimi 150 anni, 900 volte più violento di quello che il 6 aprile 2009 sconvolse L’Aquila.
Il Sindaco Matteo Renzi e la Sovrintendente del Teatro Francesca Colombo si mantengono in continuo contatto con l’Unità di crisi del Ministero degli Esteri e con l’Ambasciatore italiano a Tokyo per monitorare una situazione che al momento non desta preoccupazione per i nostri connazionali. Sia coloro che si trovano al Bunka Kaikan che i molti che hanno fatto ritorno a piedi dopo due ore e mezza di cammino in albergo, a causa del blocco dei mezzi pubblici e del traffico, si apprestano a trascorrere la notte nelle zone di sicurezza appositamente predisposte dalle autorità giapponesi.
La tournée del Teatro del Maggio non si interrompe: domani la Sovrintendente Francesca Colombo parte da Firenze per raggiungere tutti gli artisti a Tokyo in vista della “prima” di Tosca che si terrà a Yokohana domenica 13 marzo. “In questo momento – afferma Francesca Colombo - siamo la comunità italiana più numerosa in Giappone, investiti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del ruolo di ambasciatori della cultura italiana nel mondo per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità, siamo convinti che dalla musica si possa ripartire. Proprio per questo avverto la necessità di essere quanto prima possibile insieme a tutto il Teatro a Tokyo”.

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