martedì 29 novembre 2011

Ecco gli eventi inaugurali del Nuovo Teatro

Il countdown è iniziato, -23 giorni all’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, con una maratona di eventi che concluderà le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia; un evento di straordinaria importanza per Firenze, patria del melodramma dal 1600, per l’Italia nell’anno delle celebrazioni, per l’Europa, che trova nel nuovo complesso ideato da Paolo Desideri un polo culturale pionieristico, di fatto il più recente e all’avanguardia in Europa, con 3 sale in grado di ospitare simultaneamente performances di ogni tipo, per un numero complessivo di 5000 spettatori. Durante le inaugurazioni decembrine verrà intanto inaugurata la sala più grande, destinata a 1800 spettatori.
Sarà un teatro che ritorna alla sua funzione originale, secondo quella concezione antica che identificava il teatro come un luogo di aggregazione fondamentale per la polis e, come avveniva nella polis greca, l’edificio non si trova nel centro geografico della città, ma la sovrasta e la domina, proprio come avviene per il nuovo complesso, che permette, a chi si affaccia dalla cavea, di scrutare Palazzo Vecchio, il Duomo, i luoghi più sacri di Firenze e la città intera.
I volumi, avvolti da quella che diventerà la piazza - l’agorà - più grande di Firenze, sfiorati dal verde del Parco delle Cascine e dai rivoli d’acqua previsti, saranno un domani accessibili nell’intero arco della giornata e lo spazio potrà essere visitato e contemplato di giorno e di sera, non solo durante gli spettacoli: uno spazio immerso nella natura per la città e per i turisti, destinato alla musica e all’arte, all’intrattenimento e alla paideia.
Il programma artistico, studiato per gli eventi d’inaugurazione, mira a dischiudere da subito la predisposizione del nuovo complesso ad accogliere ogni tipo di musica e di spettacolo.
“Il programma degli eventi è stato studiato per permettere a tutti i complessi artistici del teatro di inaugurare il nuovo auditorium”, afferma Francesca Colombo Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, “e permettere a tutti i nostri artisti di provare l’ebbrezza di inaugurare la nuova casa del Maggio, un edificio che sarà in grado di ospitare ogni genere di musica, e sarà aperto ad ogni fascia di pubblico. Tutti non vediamo l’ora arrivi la prima prova dell’11 dicembre, per sentire il suono correre all’interno della sala. È un onore ed un privilegio, oltre che una grande responsabilità, aver ereditato questo progetto e assistere ad una tappa fondamentale: l’inaugurazione in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, nell’anno che ha visto il Maggio ambasciatore della cultura in 47 diverse città, in numerose tournées all’estero ed in Italia.
La cultura ha trovato la sua casa: Firenze ha da oggi una ‘casa d’arte’, dove il Maggio Musicale Fiorentino continuerà a tenere alta la qualità artistica che lo contraddistingue.”
La dieci-giorni avrà inizio il 21 dicembre 2011, alle ore 20.30, quando Zubin Mehta dal podio attaccherà l’ouverture Leonore n. 3, in do maggiore op. 72a, di Ludwig van Beethoven, seguita dalla prima esecuzione assoluta di Gegenliebe (Amore ricambiato) per orchestra, di Sylvano Bussotti, un brano appositamente commissionato dal Maggio Musicale Fiorentino, a testimoniare la continua attenzione per la musica contemporanea ed un genius loci, che trova in Sylvano Bussotti un vanto per la città di Firenze. Segue la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, per soli, coro e orchestra sempre di Beethoven, eseguita da grandi interpreti di fama internazionale: Anja Kampe, Stella Grigorian, Michael Schade, Juha Uusitalo, che insieme all’Orchestra e al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, intoneranno il celebre Inno alla gioia, incastonato in una delle sinfonie più note al mondo, che ha ispirato non da ultimo lo stesso Inno Europeo.
Due grandi brand storici, della tradizione e dell’eccellenza fiorentina, hanno deciso di legare la loro immagine ed il loro nome a quest’importante inaugurazione.
Gucci parteciperà all’inaugurazione del Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze in qualità di Concert Partner.
La prosecuzione della serata sarà firmata Ferragamo, in qualità Dinner Partner.
Il 23 dicembre, ore 20.00, vedrà l’attesissimo ritorno sul podio fiorentino di Claudio Abbado, che dirigerà un’orchestra, frutto della fusione di alcuni elementi del Maggio con alcuni professori dell’Orchestra Mozart, insieme al Coro del Maggio Musicale Fiorentino, chiamati ad interpretare Schicksalslied  (Canto del destino) op. 54, per coro e orchestra di Johannes Brahms, a precedere la Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler.
Il 27 dicembre, ore 20.30, in collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze, il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino ospiterà András Schiff, pianista bachiano di rinomata fama, interprete delle Variazioni Goldberg BWV 988.
Il 28 dicembre, ore 20.30, Fabio Luisi, ora Direttore principale al Metropolitan di New York, dirigerà il celebre pianista rumeno Radu Lupu e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in un programma ancora una volta studiato per conciliare tradizione e innovazione, classicità e contemporaneità: Haydn allo specchio di Matteo D’Amico, ad incipit del concerto, sarà seguito dal Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven; nella seconda parte l’Orchestra del Maggio eseguirà la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms.
Il 31 dicembre doppio appuntamento: alle ore 21.00, l’ultimo concerto, con Zubin Mehta che chiude le celebrazioni con i complessi artistici del Maggio, accanto a tre grandissimi interpreti: Leonidas Kavakos, Fabio Sartori, Patrizia Ciofi, impegnati in un repertorio romantico, noto e popolare, con una sequenza di cammei tratti da Verdi, Beethoven, Puccini, Ravel e Rimskij-Korsakov, in un appuntamento che anticipa di poche ore il tradizionale concerto di Capodanno di Vienna (dal Musikverein) e il più recente concerto di Venezia (dalla Fenice).
Primo tedoforo di questa ipotetica staffetta, che partirà da Firenze e risuonerà per tutta Europa, il Maggio Musicale Fiorentino traghetterà la sua tradizione interpretativa, i suoi artisti, ed i suoi fedeli spettatori al 2012.
Seguirà una festa danzante.
Si intersecano fra questi 5 appuntamenti, consacrati ai geni della musica classica e contemporanea, una serata jazz, giovedì 22 dicembre 2011, ore 21.30, affidata a Stefano Bollani in trio, con al pianoforte Stefano Bollani, al contrabbasso Jesper Bodilsen, alla batteria Morten Lund, ed un Gala di Danza in data 29 dicembre, ore 20.30, un’occasione in cui MaggioDanza, sotto la guida di Francesco Ventriglia, battezzerà il palcoscenico del nuovo teatro con le suites più celebri tratte dai grandi balletti, che si alterneranno a coreografie contemporanee, in una fusione che lega repertorio classico e contemporaneo senza soluzione di continuità. Étoile ospite residente Alessandro Riga.
Non solo classica, jazz e danza, ma anche un’occasione di studio, ad ingresso libero e accessibile a tutti, per scoprire i segreti del nuovo edificio attraverso i progettisti che ne hanno ideato la struttura e i dettagli: venerdì 23 dicembre alle 11.00, l’auditorium offrirà il palco ad un colloquio con Paolo Desideri, Maria L. Arlotti, Michele Beccu, Filippo Raimondo, Jurgen Reinhold, Gregorio Botta, Valerio Magrelli.
La serata inaugurale del 21 dicembre verrà trasmessa in diretta da RAI 5 e sulle frequenze di RAI RADIO 3.
Il concerto del 31 dicembre sarà sempre in diretta su RAI RADIO 3, che invece trasmetterà in differita il concerto di Claudio Abbado del 23 dicembre.
Ricordiamo che il Teatro è stato realizzato grazie ai contributi stanziati dalla Presidenza del Consiglio, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.

mercoledì 23 novembre 2011

Amori, lacrime ed emozioni nella "Bohème"

Ritorna al Teatro del Maggio dal 25 novembre al 3 dicembre nel fortunato allestimento di Mario Pontiggia, il capolavoro senza tempo di Giacomo Puccini: La bohème, dramma ispirato al romanzo francese di metà ottocento Scènes de la vie de bohème (1845 - 1847) di Henri Murger, e ambientato a Parigi nel 1830, all’epoca del re Luigi Filippo. Un’opera molto amata a Firenze, giunta alla ventisettesima edizione dal lontano maggio 1929, quando per la prima volta venne rappresentata al Teatro Comunale.
Larmoyant il melodramma di Puccini, proprio come la fonte, anche se romanzo e libretto (ad opera di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica) non corrono sempre di pari passo e alla fine le pagine di Murger si rivelano più un’ispirazione che una fonte seguita fedelmente nei dettagli: più cinico il romanzo, più romantico e struggente l’esito musicale; più ricco di personaggi (dallo zio Monetti a Sidonia, attrice al Teatro del Lussemburgo, alla cugina Angiolina, da Giacomo a Francine) e di episodi, spalmati in 23 capitoli, lo scritto di Murger; più concisi ed essenziali nella narrazione i quattro atti dell’opera. Lucilla nel romanzo è Mimì, la Lucia di Giacosa ed Illica. Se la caratterizzazione dei personaggi è in alcuni punti identica, nel romanzo e nel libretto, e se alcune analogie sono innegabili, Mimì, protagonista principale, nell’opera è invece la sintesi di donne diverse, il risultato di una chiara fusione fra Mimì e Francine, entrambe in rilievo nel romanzo. Nel libretto non hanno trovato posto le fidanzate di Colline e Schaunard, e altri personaggi maschili, come Barbemuche, lo zio Monetti, il rigattiere ebreo Medici e diversi padroni di casa (lo spettatore vede in scena solo il simpatico cammeo di Benoît). Tuttavia ogni nota di Puccini dipinge in maniera efficace ed indelebile ogni sfaccettatura dell’animo umano e tutte le emozioni dei protagonisti, giovani amanti dallo spirito eroico, dai 18 ai 25 anni.
Si tratta di un’opera di grandissima attualità, assolutamente imperdibile, sia per chi ne sia già appassionato, sia per chi invece desideri scoprirla e vederla per la prima volta. Una storia sempre giovane e dedicata ai giovani, ai loro amori impossibili, alla voglia di emancipazione, al desiderio di affermarsi, all’arte e ad uno sguardo sulla vita pieno di romanticismo e grandi ideali.
Carlo Montanaro dirige l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino ed un cast di altissimo livello: Aquiles Machado e Lorenzo Decaro nei panni di Rodolfo, Simone Del Savio è Schaunard, Carmela Remigio e Yolanda Auyanet si alterneranno nel ruolo di Mimì, Stefano Antonucci e Devid Cecconi nelle vesti del pittore Marcello, Marco Vinco ed Enrico Iori in Colline, Andrea Cortese nella duplice veste di Benoît e Alcindoro, Alessandra Marianelli e Rocio Ignacio nella sensuale Musetta.

lunedì 21 novembre 2011

"La bohème" e "Il barbiere di Siviglia": due presentazioni al Piccolo Teatro del Comunale

Doppio appuntamento per gli Incontri con il pubblico della Stagione 2011. Martedì 22 novembre, alle ore 21.00 al Piccolo Teatro, Firenze Lirica presenta La bohème con una conversazione-concerto a cura di Cesare Orselli dal titolo Le due Bohème, un interessante confronto tra il capolavoro di Puccini e l'opera, assai meno nota, di Leoncavallo. Partecipano alla serata i soprani Silvana Froli e Sarah Chirici, il tenore Marco Frusoni, il baritono Pedro Carrillo, il basso Diego Colli e un veterano della scena lirica come il basso-baritono Franco Boscolo, apprezzato interprete dei ruoli di carattere. Al pianoforte Beatrice Bartoli.
Giovedì 24 novembre, sempre alle ore 21.00 al Piccolo Teatro, Il Foyer presenta Il barbiere di Siviglia con una conversazione-concerto a cura di Vincenzo R. Bisogni dal titolo Convergenze parallele: un solo Figaro e tanti compositori, musiche di Paisiello, Morlacchi, Mozart e Rossini: tutti musicisti che si sono ispirati all'esuberante figura del barbiere creato da Beaumarchais. Cantano il mezzosoprano Teresa Iervolino e il baritono Biagio Pizzuti accompagnati al pianoforte da Elisabetta Sepe, voce recitante Anna Maria Sanetti.
L'ingresso ad entrambi gli incontri è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

venerdì 18 novembre 2011

Il barbiere rossiniano in bottega

La bottega del barbiere è la prima produzione destinata alle scuole per l’anno accademico 2011/2012, in programma al Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con Venti Lucenti, ancora alle prese con la riduzione, un po’ rivoluzione, di un capolavoro del teatro lirico, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini titolo che, a distanza di pochi giorni, appare nel cartellone ‘serio’ del Teatro Comunale, 29 novembre - 6 dicembre 2011.
Due produzioni dunque, quella per i ragazzi e quella per gli adulti, incatenate, l’una di seguito all’altra, senza soluzione di continuità, secondo una staffetta che in modo analogo regolerà altre attività didattiche nei prossimi mesi, legate al calendario ufficiale del Maggio Musicale Fiorentino.
Una bottega, una strana, suggestiva bottega di barbiere; un barbiere, Figaro, imbroglione e stravagante; bizzarre trasformazioni e inganni per una fiaba, che narra di un vecchio tutore -astuto e diabolicamente deciso a tutto, pur di sposare la sua pupilla ed intascarne la dote- viene travolto dagli stratagemmi rocamboleschi, dettati dall’amore del Conte d’Almaviva e dall’astuzia di Figaro.
“La più bella opera buffa che esista”, la definì Giuseppe Verdi, un titolo che deve la sua notorietà a strepitosi momenti, divenuti celebri, caratterizzati da sagacia, ironia, brio e virtuosismo canoro e compositivo.
L’opera ha un ritmo teatrale travolgente affidato a caratteri, trovate, suggestioni, che mai si fermano, ed è dotata di un intrigante intreccio drammaturgico, che viene sviluppato anche attraverso l’utilizzo di attori che illustrano e raccontano la vicenda attraverso accelerazioni narrative, necessarie per ridurre i tempi dell’opera: la messa in scena dei momenti salienti della storia, cantati da professionisti, vede dunque l’innesto di scene narrate e recitate per rendere ancora più coinvolgente la partecipazione del pubblico.
In un clima tipico dell’ intrigo borghese (lui ama lei, promessa ad un altro) i personaggi sono caratterizzati come vere e proprie figure della commedia dell’arte, o meglio come meccanismi di un orologio comico che sta sempre per esplodere e inseriscono nello spettacolo, alla maniera del “teatro all’improvviso”, il guizzo, la trovata repentina e funambolica, l’ironia e la crudeltà, le allusioni e la schiettezza e la magia che acuiscono i nostri sensi e li rendono attenti e disponibili a partecipare alla messa in scena di un’opera lirica, all’ascolto della prodigiosa musica di Rossini.

PROGETTO: Daniele Bacci
REGIA E SCRITTURA SCENICA: Manu Lalli
ELABORAZIONE MUSICALE, DIREZIONE E PIANOFORTE: M° Claudia Gori
CANTANTI: Giorgio Gatti, Alvaro Lozzano, Eva Mabellini, Francesco Marsiglia
ATTORI: Michele Monasta, Niccolò Franchi, Costanza Degani, Cecilia Russo


NOVEMBRE 2011
VENERDÌ 18 ore 10:00 - ore 21:00
SABATO 19 ore 21:00
DOMENICA 20 ore 16:30
MARTEDÌ 22 ore 10:00 – ore 14.30
MERCOLEDÌ 23 ore 10:00
GIOVEDÌ 24 ore 10:00

Teatro Goldoni, Firenze
Stagione 2011/2012 “Il Maggio per la Scuola”

INFO
Associazione  Venti Lucenti 055 2320593

PREVENDITA
Per ulteriori informazioni:
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30;
prevendita 055 28722, da martedì a venerdì 10.00 -16.30 / sabato 9.00-13.00;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 - Firenze - fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com; tickets@maggiofiorentino.com

mercoledì 16 novembre 2011

Il Maggio per le Scuole!

Dopo il successo del balletto Pinocchio per 4 recite sold out al Piccolo Teatro (26, 27, 28 29 ottobre 2011), con 2000 bambini spettatori e più di 50 in palcoscenico - realizzato da MaggioDanza e per volontà del Direttore del Corpo di Ballo Francesco Ventriglia -, mentre si assiste ad un tutto esaurito per le 8 recite de La bottega del barbiere al Teatro Goldoni (18, 19, 20, 22, 23, 24 novembre 2011), con una recita straordinaria (martedì 22 novembre ore 14.30), per un totale di altri 1800 spettatori - realizzato in collaborazione con Venti Lucenti -  il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ha iniziato l’anno scolastico 2011/2012 confermando le attività più gradite nelle passate edizioni e avviando nuove iniziative, grazie al sostegno di 3 importanti istituzioni: l’Assessorato all’Istruzione del Comune, della Provincia e della Regione; e con l’importante collaborazione di 2 sponsors molto attenti a valorizzare la cultura e la didattica sul territorio: l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Carlo Marchi; grazie alle collaborazioni con 4 associazioni altamente specializzate e vicine al Teatro: Maggio Fiorentino Formazione, Venti Lucenti e Musica Sì, gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Quest’anno il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è ancor più radicato nel territorio, coinvolge istituti scolastici di ogni grado e indirizzo, aumenta l’offerta didattica, allargando il target di riferimento e rivolgendosi a ragazzi da 6 a 26 anni (a tutti gli under 26 è dedicata la MaggioCard).
Il Teatro del Maggio si trasforma dunque in un ente di riferimento sul territorio, a più livelli, in grado di avvicinare diverse generazioni di studenti ed insegnanti, da Firenze a Lucca.
I laboratori per le produzioni Salvate Violetta! (5 recite dal 2 al 4 febbraio 2012) e La favolosa storia del Cavaliere della Rosa (4 recite il 18 e 19 maggio 2012, in concomitanza con l’omonimo titolo inaugurale di Richard Strauss, in occasione del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino) sono già iniziati e coinvolgono complessivamente più di 2500 ragazzi, senza tener conto di quelli che assisteranno allo spettacolo. Il progetto Salvate Violetta! è un progetto pilota, che coinvolge Bagno a Ripoli, esce dunque dai confini del Comune e rientra nella giurisdizione della Provincia. Lo spettacolo precede di qualche mese La traviata, programmata dal 20 al 26 giugno 2012 al Teatro Comunale.
Il progetto Barbablù (8 e 9 marzo 2012, a preannunciare l’omonimo titolo di Béla Bartók, in scena durante il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino dal 31 maggio al 5 giugno 2012) coinvolge l’Istituto Machiavelli Capponi di Lucca, dove, in vista della maturità, i ragazzi lavoreranno sul testo con la loro insegnante di recitazione Anna Agostini, mentre gli studenti del Liceo Passacaglia (liceo musicale) creeranno il contesto musicale.
Ogni produzione destinata ai ragazzi è dunque legata alla programmazione ufficiale, così da rendere ogni laboratorio, esercitazione o attività didattica propedeutica alla visione e all’ascolto dello spettacolo in cartellone.
Molto apprezzato si è rivelato il lavoro svolto da MaggioDanza e Francesco Ventriglia, che già durante l’anno scolastico 2010/2011  si è recato in diversi istituti scolastici portando la sbarra ed alcuni elementi scenici, insieme ad alcuni danzatori e truccatori per allestire nelle classi dei cammei per avvicinare gli studenti al meraviglioso mondo del teatro e della danza.
Due portali veicolano le informazioni ed i materiali di riferimento, dal portaleragazzi.it, grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio, nel contesto del progetto Le chiavi della città, al sito del Teatro del Maggio (www.maggiofiorentino.com), dove per ogni titolo in cartellone è possibile scaricare le trame delle opere e dei balletti, mp3, saggi di approfondimento, per meglio comprendere il contesto storico e musicale.
Durante il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino ritornerà MAGGIOBIMBI, con 4 appuntamenti che permetteranno di scoprire i mestieri del teatro, attraverso le visite interattive ai laboratori di scenografia e le produzioni dove i ragazzi potranno interagire con i complessi artistici di riferimento: orchestra, coro e corpo di ballo.
Da quest’anno, le prove generali aperte alle scuole prevedono, prima dell’inizio della prova, una guida all’ascolto tenuta da una giovane musicologa (Dora Fragale), in collaborazione con gli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; si tratta di un’iniziativa che permette di contestualizzare il repertorio sinfonico contemplato nella prova, una modalità per introdurre il pubblico ad una musica talvolta ostica e svelarne gli arcani, quei dettagli, musicali e non, talvolta incomprensibili ai più giovani. Le associazioni musicali già vicine al Teatro (gli Amici del Teatro, Firenze Lirica e Il Foyer) si sono rese nuovamente disponibili, a titolo gratuito, a recarsi presso scuole di ogni ordine e grado, per presentare agli studenti i titoli in cartellone, per spiegare loro la trama ed il soggetto degli spettacoli, e fornire, laddove sia possibile, spunti di carattere storico e culturale, che potranno poi essere mutuati anche per riflessioni e approfondimenti nei diversi ambiti del programma scolastico, all’interno di percorsi multidisciplinari (dalla letteratura italiana, a storia, geografia, storia dell’arte, filosofia, etc.).
Ed ancora ritornano le visite guidate alle infrastrutture teatrali, e non solo in concomitanza della manifestazione Teatri Aperti (settembre); ed ancora gli incontri nelle scuole (basti ricordare due esperimenti pilota eseguiti da Francesco Ventriglia e MaggioDanza nel precedente anno scolastico).
Altre iniziative sono in fase di definizione e partiranno a breve o in concomitanza del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino.

Per ulteriori informazioni:
Email scuola@maggiofiorentino.com; Tel. 055 2779 269;  Fax 055 2779 218 www.maggiofiorentino.com

domenica 13 novembre 2011

Gli applausi di Ginevra salutano il Maggio

A Ginevra poche ore fa si è conclusa una memorabile tournée, per numero di tappe internazionali (25 in meno di un anno) ed eventi, un tour destinato a rimanere indelebile negli annali del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Nella città che ospita numerosi organi ed istituzioni internazionali (è ad esempio sede europea dell’ONU, del Forum Economico Mondiale, dell’UNICEF, ed ancora dell’UNHCHR, OHCHR, CICR, CERN, etc.), l’Orchestra diretta da Zubin Mehta ha terminato un viaggio incominciato il 21 gennaio 2011 a Parigi e proseguito in 12 diverse nazioni.
La sequenza ininterrotta degli applausi, ritmati e perfettamente sincronizzati (come in tutte le altri sedi della Svizzera), il calore e l’entusiasmo di un pubblico particolarmente attento e sofisticato, hanno decretato il successo del complesso fiorentino in un altro tempio consacrato alla musica classica: la Victoria Hall, sold out, con i suoi 1650 posti circa.
La prova, l’ultima di questa tournée, ha avuto inizio alle 18.30; al termine la Sovrintendente Francesca Colombo ha salutato l’Orchestra e tutti coloro che hanno preso parte alla trasferta, ringraziando per l’impegno, la dedizione, la somma concentrazione e la bravura dimostrata, confermando l’impegno di voler continuare questo genere di attività anche nel 2012, quando il Maggio Musicale sarà impegnato principalmente in Sud America, anche e soprattutto in concomitanza con le celebrazioni dedicate ad Amerigo Vespucci.
L’Orchestra ha applaudito e ricambiato l’incoraggiamento del Sovrintendente, in un clima che per tutta la settimana è stato caratterizzato da un’euforia, mista ad orgoglio, per il fatto di rappresentare Firenze e l’Italia in sedi autorevoli e storiche, alcune di queste, come le tappe in Svizzera, per la prima volta visitate dal Maggio Musicale Fiorentino.
Anche l’organizzatore Mischa Damev, pianista e direttore d’orchestra, si è rivolto ai professori d’orchestra e al Maestro Zubin Mehta con parole d’ammirazione, esprimendo l’auspicio di avere nuovamente e presto il celebre complesso fiorentino nelle città elvetiche.
Ospite della serata, insieme alle consuete delegazioni diplomatiche provenienti da più paesi, è stata la grande attrice italiana Sophia Loren, grande amica del Maestro Zubin Mehta. La Loren si è intrattenuta con le cariche dei teatro e ha promesso che ritornerà presto ad essere spettatrice al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Domenica 13 novembre l’Orchestra ed i partecipanti della tournée rientrano a Firenze.

sabato 12 novembre 2011

Zurigo e Lucerna, continuano i successi

All’indomani del concerto a Berna, quarta e quinta tappa di questa tournée sono state Zurigo e Lucerna, il 9 e 11 novembre 2011. Due sale diverse, sia a livello architettonico che per la resa acustica, dove l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin Mehta ha suonato, dando prova di grande versatilità, nel passare da sonorità e timbri imponenti ad un’infinita gamma di nuances, eseguite tutte con estrema eleganza e precisione: doti e tecnica apprezzate in entrambe le occasioni da pubblici rigorosi ed entusiasti.
La Tonhalle di Zurigo è all’unanimità riconosciuta come una delle sale più importanti al mondo: inaugurata nel 1895 alla presenza di Johannes Brahms, può ospitare 1455 spettatori; la KKL di Lucerna, - con la capacità d’accogliere più di 2000 spettatori -, è opera recente di Jean Nouvel, inaugurata da Claudio Abbado ed i Berliner Philharmoniker nel 1998.
Due sale dall’acustica straordinaria, ma diverse, due debutti per l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che ritorna in Europa e, con i sold out e le ovazioni, conquista il pubblico della Svizzera.
Fra le tante autorità presenti segnaliamo il celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava spettatore a Zurigo, mentre Sophia Loren è attesa a Ginevra sabato 12 novembre, ultima meta di questo prestigioso tour.
L’Orchestra rientrerà a Firenze domenica 13 novembre.

venerdì 11 novembre 2011

Problemi tecnici al sito web del Maggio

Il sito web del Teatro del Maggio ha problemi tecnici di cui ci scusiamo con gli utenti. Stiamo lavorando per ripristinare il servizio appena possibile. La biglietteria online è comunque raggiungibile e attiva.

mercoledì 9 novembre 2011

Il bis del Maggio a Berna: "Le nozze di Figaro"

Il Maggio alla conquista della Svizzera

Berna, capitale della Svizzera, si è tramutata ieri sera in una grande capitale della musica classica, con un programma dedicato ai capolavori di due grandi geni: Ludwig van Beethoven e Wolfgang Amadeus Mozart.
Ieri sera, al Kultur Casino di Berna, prima tappa di un itinerario svizzero ancora inedito per il teatro fiorentino, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta dal suo Direttore Principale Zubin Mehta, è stata raggiunta dal giovane pianista svizzero Francesco Piemontesi, che il pubblico del Teatro Comunale di Firenze ha avuto modo di applaudire lo scorso 29 ottobre.
La Grosser Saal, addobbata a festa con i suoi 2126 spettatori (sold out), ha reso omaggio all’Orchestra del Maggio Musicale, a Francesco Piemontesi e Zubin Mehta, con un calore ed un entusiasmo davvero inaspettato. Il concerto è stato l’evento clou della stagione, nella città elvetica che conta meno di 125.000 abitanti. L’accoglienza, gli applausi, l’interminabile standing ovation sono stati premiati con un bis dopo la prima parte, Lac de Wallenstadt di Franz Liszt (nell’anno in cui si celebrano i 200 anni dalla nascita del compositore 1811 - 1886), suonato da Francesco Piemontesi, e dall’ouverture delle Nozze di Figaro dopo la seconda parte.
Altri tre debutti attendono l’orchestra nelle prossime tappe: Zurigo stasera (Tonhalle), Lucerna (Kongresshaus, 11 novembre), Ginevra (Victoria Hall, 12 novembre)

martedì 8 novembre 2011

Gli applausi del Musikverein al Maggio


Il Maggio emoziona il Musikverein di Vienna

L’apprezzamento del pubblico per l’esecuzione di domenica sera, in attesa di quella di ieri sera, è apparso chiaro fin dal principio, tramite un gesto, che ha immediatamente annullato qualsiasi riserva, all’ingresso dei professori d’orchestra in sala: cinque minuti di applausi ininterrotti (e non di incoraggiamento), mentre ogni musicista, con passo cadenzato e grande disciplina, raggiungeva la propria postazione. Una tradizione, quella rispettosa di applaudire prima dell’inizio del concerto, pressoché scomparsa in Italia, almeno da qualche lustro.
L’audacia nella scelta del repertorio è stata confermata anche nel secondo appuntamento al Musikverein: un viaggio à rebours dal Novecento all’Ottocento (quello già ascoltato il 3 e 4 novembre scorso al Teatro Comunale), attraverso 150 anni di storia, dalla Polonia di metà ‘900 all’Austria felix di inizio ‘800: dal Concerto per orchestra di Witold Lutoslawski (Varsavia 25 gennaio 1913 – 7 febbraio 1994) composto a metà del XX secolo (dal 1950 al 1954) ed eseguito per la prima volta a Varsavia il 26 novembre 1954, fino all’esecuzione della celebre Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica, scritta da Ludwig van Beethoven (17 dicembre 1770 – 26 marzo 1827), dal 1802 al 1804, ed eseguita per la prima volta 150 anni prima del Concerto per orchestra di Lutoslawski.
Audacia, quella di cimentarsi in uno dei brani beethoveniani più eseguiti in assoluto al Musikverein, premiata dal calore di un pubblico che ha avvolto in applausi non misurati, non composti, ma scroscianti e spontanei, gli interpreti fiorentini, chiamati ad eseguire due bis: l’Intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Mascagni e la Sinfonia de La forza del destino di Giuseppe Verdi.
E con la musica italiana negli encores, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, guidata da Zubin Mehta, ha potuto esplodere e rivelare tutta la passione, tipica dell’arte interpretativa toscana e nazionale.
Emozionanti sono stati i dieci minuti di applausi, in standing ovation, che hanno accompagnato le numerose uscite del Maestro Mehta, noto ed amato dal pubblico viennese, ospite abituale della capitale asburgica, dove studiò per diversi anni, per poi debuttare nel 1958.
Molto vicina è apparsa Vienna a Firenze, l’Austria all’Italia, soprattutto per tradizione e storia.
Se Vienna è oggi riconosciuta una delle capitali europee più colte, con un minimo di tre teatri d’opera funzionanti ogni sera (Staatsoper, Theater an der Wien, Volksoper per menzionare solo i più noti), ed i concerti in diverse e prestigiose sale (il Musikverein fra queste), proprio a Firenze nacque il melodramma all’inizio del ‘600. Da allora grandi interpreti ed autori, registi ed impresari di tutta Europa hanno avuto con le due città un rapporto privilegiato di grande tradizione.
Hanno assistito alla recita, come preannunciato, il Sindaco di Firenze di Matteo Renzi e signora, tutto il corpo diplomatico italiano e numerose autorità austriache. Il Sindaco, Presidente della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, si è a lungo intrattenuto con i professori d’orchestra al termine dello spettacolo per complimentarsi del successo e della calorosa accoglienza avuta nel tempio della musica europea: un grande orgoglio e vanto per Firenze.
La tournée del Maggio ora procede per Berna (8 novembre), Zurigo (9 novembre), Lucerna e Ginevra (11 e 12 novembre).

lunedì 7 novembre 2011

Provando il bis al Musikverein

Il Maggio in prova al Musikverein di Vienna


Il Maggio nell'Olimpo della musica

Il suono di ogni professore d’orchestra si è stagliato nitido nel silenzio della famosa sala dorata degli Amici della Musica (Gesellschaft der Musikfreunde), celebre istituzione asburgica che nel 2012 celebrerà i 200 anni dalla fondazione, avvenuta per volere di Joseph von Sonnleithner nel 1812.
In una delle sale da concerto più antiche d’Europa, e soprattutto una delle più severe ed austere, i 1744 spettatori seduti, più i 300 in piedi, hanno applaudito per più di dieci minuti Zubin Mehta richiamato al podio dopo ogni brano e solo alla fine del concerto una decina di volte.
In un evento sold-out, grande è stata la commozione e l’orgoglio per l’Orchestra fiorentina d’aver ricevuto il rispetto e l’apprezzamento di un pubblico noto per la sua raffinatezza ed intransigenza, e che ancor più ha applaudito e ammirato un programma particolarmente ostico, appartenente alla tradizione interpretativa mitteleuropea, un repertorio familiare al pubblico austriaco, colto ed esigente: brani che l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino - insieme a Rudolf Buchbinder e Domenico Pierini -, ha eseguito con la più alta concentrazione, in un’acustica che mette a nudo le interpretazioni, ed incute negli esecutori e negli spettatori soggezione e timore.
Gli applausi sono stati generosi alla fine di ogni brano, ed hanno avvolto gli interpreti in un calore ed un rispetto, che hanno reso la serata davvero unica ed emozionante.
Si tratta dell’ottava volta di Paolo Arcà presente al Musikverein in qualità di Direttore Artistico dell’orchestra ospite; si tratta della seconda volta del Maggio Musicale Fiorentino, che nei 200 anni di storia della Gesellschaft der Musikfreunde è stato chiamato due volte, a distanza di quattro anni (2007 e 2011).
Con il primo concerto al Musikverein di Vienna, primo di 6 concerti in meno di una settimana attraverso Austria e Svizzera (6-7 -8-9-11 e 12 novembre 2011), è ufficialmente iniziata l’ultima tournée 2011.
Al concerto di lunedì 7 novembre è atteso il Sindaco di Firenze Matteo Renzi.

venerdì 4 novembre 2011

Accordo raggiunto fra la Direzione e i sindacati

Oggi pomeriggio è stato raggiunto e firmato l’accordo fra la Direzione del Teatro e le quattro sigle sindacali (CGIL, CISL, UIL e FIALS), riguardante la cessione di una parte del tfr da parte di tutti i dipendenti del teatro, che porterà al raggiungimento dell’obiettivo economico prefissato, al fine di un ulteriore risparmio di € 2.2 mil nell’esercizio 2011.
L’ultimo passo riguarda la liberatoria individuale di ogni singolo lavoratore.
In un momento così delicato per la situazione economico-patrimoniale del teatro, questo accordo rivela un grande senso di responsabilità da parte di sindacati, lavoratori e dirigenti, ed è molto importante questo clima per affrontare al meglio la riorganizzazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Le parti si sono date appuntamento al ritorno dalla tournée per proseguire la discussione della bozza di modifica al contratto integrativo aziendale.

Mehta e il Maggio a Vienna e in Svizzera

Con gli appuntamenti autunnali giunge al termine la tournée 2011 del Maggio Musicale Fiorentino, Ambasciatore nel mondo della cultura e delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.
Dopo la prima tournée (in Francia, Lussemburgo, Spagna e Germania) lo scorso gennaio, dopo il secondo tour in Asia ed Europa (attraverso Giappone, Cina, Taiwan, India, Ungheria e Russia), l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, guidata dal suo Direttore principale Zubin Mehta, si esibirà in Austria e Svizzera.
Alla fine del 2011 il Maggio avrà portato la musica e sua autorevole tradizione interpretativa in 12 stati europei ed asiatici, in 22 diverse città, nelle sale da concerto più conosciute e rinomate, in 25 spettacoli, fra opere e concerti, facendo quasi sempre registrare il tutto esaurito, accolto dovunque da spettatori entusiasti.
Atteso dal pubblico viennese (e non solo) è il ritorno dell’Orchestra del Maggio al Musikverein (6 e 7 novembre 2011 – la prima ed unica volta del complesso fiorentino alla Grosser Saal risale al 2007), tempio della musica asburgica ed europea, sancta sanctorum per i cultori del repertorio classico, sede abituale del celebre Concerto di Capodanno; ancora più significativi e desiderati sono i debutti in quattro importanti città della Svizzera, dove l’antica orchestra fiorentina si esibisce per la prima volta (Berna, Zurigo, Lucerna, Ginevra).
Si tratta di un viaggio importante che preannuncia il tema del grand tour, la dimensione del viaggio che appunto contraddistingue tutto il programma del 2012, ed ancora lascia presagire l’atmosfera della Mitteleuropa, scelta per il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino (4 maggio – 10 giugno 2012), recentemente annunciato.
Due solisti ospiti, di fama internazionale, si esibiranno insieme all’Orchestra, diretti da Zubin Mehta: Rudolf Buchbinder il 6 novembre, nella sua amata Vienna, eseguirà il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra R 455 di Franz Liszt (capolavoro composto negli anni 1830-49), già eseguito a Firenze lo scorso 6 ottobre; il giovane Francesco Piemontesi, che in ogni città della Svizzera (8-9 – 11 e 12 novembre), porterà il Concerto in do maggiore K. 503 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart (del 1786), già eseguito al Teatro Comunale lo scorso 29 ottobre.
Domenico Pierini, primo violino dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e direttore della  Wiener Kammersymphonie, sarà il violino solista nel concerto di domenica 6 novembre, al Musikverein, eseguendo il solo in Ein Heldenleben (Vita d'eroe), poema sinfonico op. 40 di Richard Strauss.
“Tournées così prestigiose - afferma il Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Francesca Colombo -  sono il segno più evidente dell’essere internazionale del Maggio Musicale Fiorentino, momenti importanti per continuare ad affermare nel mondo la qualità artistica del teatro, il nome di Firenze ed il patrimonio culturale dell’Italia, che tutti ci invidiano. Siamo felici di poter valorizzare questo patrimonio, sostenuti dalla Presidenza della Repubblica che, in questo anno importante, ci ha nominato Ambasciatori della cultura e delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia”.
Il Sovrintendente ha già fissato incontri in ogni sede con le istituzioni musicali presenti, gruppi di imprenditori, autorità locali e delegazioni diplomatiche. Molti sono gli ospiti illustri attesi in ogni tappa.
Come per la prima tournée dello scorso gennaio, alcuni soci sostenitori accompagnano il teatro ed hanno la possibilità di viaggiare e vivere con gli artisti, assistendo alle prove e ai concerti. L’iniziativa, avviata meno di un anno fa, sta ora raccogliendo numerosi proseliti e il numero dei soci sostenitori al seguito è arrivato a undici. Si tratta di una modalità importante per sostenere il teatro e partecipare attivamente alle tournées.
Come per i recenti viaggi sarà possibile seguire in tempo reale l’orchestra e gli accompagnatori sul sito ufficiale e sui social network del teatro (principalmente www.maggiofiorentino.com e facebook).
Come per le precedenti tournées, il sito http://firenze.repubblica.it/ ospiterà un diario di bordo.

giovedì 3 novembre 2011

Mehta "eroico" con l'Orchestra del Maggio

Penultimo concerto della stagione sinfonica del Teatro del Maggio. Un doppio appuntamento, giovedì 3 e venerdì 4 novembre, alle ore 20.30, al Teatro Comunale con Zubin Mehta alla guida dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Il programma è un viaggio à rebours dal Novecento all’Ottocento, attraverso 150 anni di storia, dalla Polonia di metà ‘900 all’Austria felix di inizio ‘800: un ascolto che parte dal Concerto per orchestra di Witold Lutoslawski (Varsavia 25 gennaio 1913 – 7 febbraio 1994) composto a metà del XX secolo (dal 1950 al 1954) ed eseguito per la prima volta a Varsavia il 26 novembre 1954, e termina con l’esecuzione delle celebre Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 Eroica, del compositore tedesco Ludwig van Beethoven (17 dicembre 1770 – 26 marzo 1827), composta dal 1802 al 1804 ed eseguita per la prima volta 150 anni prima del Concerto per orchestra di Lutoslawski.
Si tratta di un percorso che parte da complesse e rielaborate suggestioni folkloriche polacche, e approda, nella seconda parte del concerto, alla sentita partecipazione per le vicende napoleoniche.
Così Franco Pulcini parla dell’opera in programma: "Nel Concerto per orchestra prevale, come in Bartók, il senso della forma; il folclorismo è presente, ma polverizzato in una grandiosa macroforma già attenta a spunti di linguaggio complesso e molto aggiornato". E di omaggio a Bartók parla anche Enrico Girardi. Minimo comune denominatore, insito nel Concerto per orchestra e nell’Eroica, è sicuramente una monumentalità a livello compositivo. A questo proposito, in merito all’Eroica, Paolo Gallarati afferma: “Come è noto, l’Eroica determina una svolta fondamentale nella produzione sinfonica di Beethoven. In essa il musicista rompe decisamente i legami con la tra dizione haydn-mozartiana cui appartenevano ancora le Sinfonie precedenti per imprimere al suo discorso una monumentalità di forma e di contenuti che usciva assolutamente dai canoni consueti della composizione sinfonica”.