giovedì 26 settembre 2013

Archetto e bacchetta per Kavakos al Maggio

Ritorna al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, per un doppio appuntamento sabato 28 e domenica 29 settembre, Leonidas Kavakos, celebre violinista greco, che negli ultimi anni ha saputo conquistare il plauso del pubblico e il consenso della critica, non solo per l’estrema padronanza tecnica e la continua ricerca mirata al culto dello strumento e a una resa sempre più virtuosistica, ma altresì per la brillante carriera di direttore d’orchestra.
Al Teatro Comunale, il prossimo appuntamento sinfonico, il secondo di questo ‘Maggio d’Autunno’, vede impegnato Leonidas Kavakos nella doppia veste di solista e direttore, con un programma che inizia con il celebre Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy (periodo di composizione 1838-1844), e prosegue con Kavakos sul podio dell’Orchestra del Maggio a eseguire la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485 di Franz Schubert (composta nel 1816 ed eseguita per la prima volta nel 1841) e il poema sinfonico Tod und Verklärung (Morte e trasfigurazione) di Richard Strauss (periodo di composizione 1888-1889).
Dagli albori del romanticismo mitteleuropeo, di cui sono stati esponenti straordinari Felix Mendelssohn-Bartholdy e Franz Schubert, agli esiti sinfonici tedeschi di fine Ottocento con Richard Strauss, un programma raffinato ma al tempo stesso popolare, ancora una volta studiato per avvicinare un pubblico giovane e offrire agli appassionati un’interpretazione nuova di capolavori noti.
Leonidas Kavakos suona il violino Stradivari “Abergavenny” del 1724.
Ricordiamo la prova generale aperta alle scuole sabato 28 Settembre, alle 10.30, e il doppio appuntamento con le guide all’ascolto al Piccolo Teatro, sabato 28 settembre, ore 19.45 e domenica 29 settembre, ore 15.45, ad ingresso gratuito.

martedì 24 settembre 2013

Vienna, l'eclettismo di una capitale della musica

Dopo i successi colti in tournée in Spagna e Italia, Zubin Mehta e l'Orchestra del Maggio tornano mercoledì 25 settembre, alle ore 20.30, al Teatro Comunale per aprire la seconda parte della Stagione 2013 del Maggio. Con loro il Coro del Maggio diretto da Lorenzo Fratini e il violinista cinese Dan Zhu, al suo debutto sul palcoscenico fiorentino, che eseguirà il Concerto in re maggiore op. 35 di Erich Korngold.
Il programma, con musiche tutte viennesi o caratterizzate da un emblematico e inconfondibile sigillo asburgico, rivela la visione di una Vienna vivace ed ‘ecclettica’, ovvero di una capitale che seppe offrire a compositori e musicisti le condizioni necessarie per maturare e approdare a esiti nuovi e rivoluzionari, tutti leciti e apprezzati, in un clima che favorì una tale tecnica e libertà espressiva, che permise a Arnold Schönberg di attuare per l’appunto una rivoluzione: quella che portò, all’inizio del Novecento, dalla musica tonale alla dodecafonia, attraverso la fase intermedia dell’atonalità.
Il concerto dunque propone diversi linguaggi musicali del periodo pre e post Schönberg, alternando autori popolari e brani raffinati, alcuni da molto assenti nelle stagioni del Teatro Comunale, ad esempio l’Ouverture da Die lustigen Weiber von Windsor (Le allegre comari di Windsor) non più eseguita dal maggio 1947.
Emergono solo alcune delle linee compositive più note a Vienna fra l’inizio dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, prima e dopo lo ‘scandalo’ suscitato dalla Kammersymphonie op. 9 di Schönberg, eseguita per la prima volta nel 1907, suscitando reazioni molto violente da parte del pubblico; la Kammersymphonie è il perno centrale, la composizione che permette di capire ed interpretare il programma di questo concerto: una sinfonia da camera per 15 strumenti, flauto, oboe, corno inglese, clarinetto, clarinetto piccolo, clarinetto basso, fagotto, controfagotto, 2 corni, 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso.
Zubin Mehta la diresse per la prima volta nel 1958, a Vienna, negli anni in cui il Maestro studiava con Swarowsky; a distanza di più di 50 anni, riaffiora l’importanza del repertorio viennese nelle corde e nella formazione del Direttore Principale dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, che, con questo concerto, ha voluto rendere omaggio a Vienna, quella Vienna che conobbe, continuò a frequentare assiduamente, patria di un repertorio che Mehta continua a coltivare e debuttare (a poco più di un anno fa risale il debutto nel Der Rosenkavalier), fino a diventarne uno degli interpreti più apprezzati a livello internazionale.
Una precisazione è necessaria, Otto Nicolai era in realtà tedesco (nato a Königsberg e morto a Berlino) ma non fu solamente compositore, a Vienna divenne direttore d’orchestra e fondatore dei Wiener Philharmoniker.
Infine una novità: anche per i concerti serali, le guide all'ascolto ad ingresso gratuito al Piccolo Teatro. Alle 19.45 Marialuisa Pepi presenterà il concerto.

mercoledì 18 settembre 2013

Come raggiungere il Teatro Comunale nei giorni dei Mondiali di Ciclismo a Firenze

In concomitanza con i Mondiali di Ciclismo (21-29 settembre), il Teatro del Maggio ha in programmazione negli stessi giorni alcuni appuntamenti di rilievo:
- sabato 21 settembre - Don Chisciotte (Spettacolo in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, l’Istituto Elsa Morante-Ginori Conti, Liceo Gobetti/Volta di Bagno a Ripoli e l’Istituto Russel Newton di Scandicci) - ore 11 e ore 21
- mercoledì 25 settembre - Concerto Zubin Mehta - ore 20.30
- sabato 28 settembre - Concerto Leonidas Kavakos - ore 20.30
- domenica 29 settembre - Concerto Leonidas Kavakos - ore 16.30
I Mondiali di Ciclismo sono una straordinaria occasione per la nostra città ma, inevitabilmente, data la loro complessa organizzazione, porteranno con sé alcuni disagi alla vita quotidiana dei fiorentini.
Per cercare di limitarli al massimo consigliamo il nostro gentile pubblico, intenzionato ad assistere ai nostri concerti e spettacoli di quei giorni, di voler seguire le seguenti indicazioni.
•  Sulla home page del Comune di Firenze c’è il link alla pagina dedicata ai Mondiali, che mostra tutte le variazioni alla viabilità nel dettaglio e viene aggiornata quotidianamente, con la massima tempestività possibile.
Si consiglia vivamente di consultare tale pagina in previsione degli spostamenti per recarsi in Teatro.
•  Negli orari previsti per i concerti serali, i percorsi di gara sono tutti aperti e quindi percorribili, svolgendosi le gare in orario mattutino e pomeridiano fino alle ore 18.
Fa eccezione, dunque, il Don Chisciotte nella recita del mattino (alle ore 11), orario coincidente con una prova di gara. In quella mattinata sarà impossibile transitare dai percorsi di competizione (Piazzale Vittorio Veneto e via il Prato).
In generale, tuttavia, nelle strade interessate alle gare non sarà possibile comunque posteggiare per tutta la settimana (da venerdì 20).
•  Il Comune consiglia, di conseguenza, laddove ciò sia possibile, di non utilizzare l’auto in quei giorni e di spostarsi a piedi o in bicicletta.
•  Nel caso si debba usare comunque l’auto, occorre prevedere un traffico elevato nei percorsi consentiti e quindi bisognerà mettersi in auto per tempo.
È consigliabile privilegiare la zona d’Oltrarno, che è sempre libera. Se possibile, lasciare l’auto al di là del Ponte alla Vittoria e raggiungere il Teatro a piedi.
Altrimenti, il Parcheggio sotterraneo di Porta al Prato (c/o la Stazione Leopolda) è sempre aperto e raggiungibile e nei giorni dei Mondiali costa solo 1 euro dalle 18 alle 8.
•  Per quanto riguarda i servizi ATAF, questo è il link alla pagina dedicata sul sito ATAF:
http://www.ataf.net/it/novita-e-comunicati/novita-sul-servizio/mondiali-di-ciclismo--muoviti-in-bus-.aspx?idC=89&idO=59254&LN=it-IT che mostra le variazioni giornaliere dei percorsi degli autobus in base ai percorsi delle gare del Mondiale. Anche in questo caso si consiglia di controllare la pagina prima di mettersi in viaggio, poiché tutte le variazioni sono suscettibili di modifiche dell’ultim’ora e il sito sarà aggiornato in tempo reale.
Anche per chi scegliesse di muoversi in autobus, la raccomandazione è sempre quella di partire per tempo, dati i possibili ingorghi.
•  Ovviamente i taxi conoscono tutti i percorsi consentiti e potranno portare il pubblico comodamente fino in Teatro ma è presumibile che il servizio taxi in quei giorni sarà congestionato.

martedì 17 settembre 2013

"Don Chisciotte" onirico e visionario al Maggio

Don Chisciotte è uno spettacolo realizzato con gli attori del laboratorio Alt-Altrimondi, Scuola dell’Inclusione e dell’Accoglienza, atto conclusivo di un laboratorio di integrazione dei ragazzi diversamente abili. Sarà in scena sabato 21 settembre, al Teatro Comunale, alle ore 11.00 e alle ore 21.00.
Al progetto, portato avanti dall’Associazione Venti Lucenti, con il sostegno dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Firenze, della Fondazione Artemio Franchi e il contributo degli Istituti Elsa Morante-Ginori Conti, Gobetti-Volta e Russel Newton, partecipano studenti di molte scuole superiori del territorio fiorentino.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, da sempre molto attento ai progetti formativi e alle scuole, ospita l’iniziativa, aprendo per la prima volta le porte del Teatro Comunale a questo straordinario gruppo di attori. Non si tratta di uno spettacolo fine a se stesso, ma di un progetto più ambizioso, che è al tempo stesso teatro scuola, teatro sociale e teatro d’integrazione.
La storia di ALT, nato dalla volontà di riunire esperienze diverse, che Venti Lucenti ha condiviso prima con l’Istituto Elsa Morante-Ginori Conti, successivamente con l’Istituto Gobetti-Volta e infine con Istituto Russel Newton, e da queste poi si è allargato ad altre realtà, nel corso degli anni ha portato alla creazione di un gruppo eterogeneo e molto bene integrato, che coinvolge oggi più di 80 attori, molti dei quali diversamente abili.
Don Chisciotte di Manu Lalli è uno spettacolo onirico, visionario, ci rivela frammenti e immagini delle avventure e dei pensieri del cavaliere errante, che ci appare sulla scena ormai vecchio e deluso, ma pronto a rivivere i ricordi più appassionanti della sua vita avventurosa, almeno come appare nella fantasia.
La vicenda stessa di Don Chisciotte, la sua fragilità, la sua pazzia, il suo coraggio sono commoventi, ma lo diventano ancora di più se sommati alla sincerità degli attori sul palco.
Purtroppo, il laboratorio rischia di chiudere per la difficoltà di reperire finanziamenti sufficienti.
La recita serale di sabato 21 settembre, realizzata con il patrocinio del Comune di Firenze, costituirà un momento di grande solidarietà, nella quale l’incasso sarà importante e fondamentale per permettere al laboratorio di andare avanti anche nel 2014.
È per questo che tutte le realtà coinvolte nell’iniziativa lanciano un accorato appello alla città, augurandosi una numerosa partecipazione e un caloroso pubblico.
Info e prenotazioni: produzione@ventilucenti.it; scuola@maggiofiorentino.com