mercoledì 23 ottobre 2013

La Grande Russia a Firenze tra musica e pittura

La stagione sinfonica continua giovedì 24 ottobre 2013, ore 20.30, al Teatro Comunale, con un appuntamento diretto da Zsolt Hamar, giovane talento ungherese, classe 1968, nuovamente sul podio dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, ad eseguire un concerto interamente dedicato al repertorio russo, a partire dall’ouverture del Ruslan e Ludmilla di Mikhail Glinka, per continuare con il Concerto in la minore op. 82 per violino e orchestra di Aleksandr Glazunov, con il solista ungherese Kristóf Baráti: la seconda parte del programma prevede l’esecuzione della celebre Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov.
I brani si susseguono in un perfetto ordine cronologico, che tenta di definire la complessa evoluzione musicale avvenuta in Russia a partire dalla prima metà dell’Ottocento fino agli esiti pre-rivoluzionari di inizio Novecento: dai primi schizzi per l’ouverture di Glinka - lavori abbozzati nel 1837, arrivati alla stesura definitiva nel 1842 -, al Concerto in la minore op. 82 di Aleksandr Glazunov del 1904, mentre al 1907 risale la Sinfonia n. 2 in mi minore op. 27 di Sergej Rachmaninov.
Un programma in sintonia con la mostra inaugurata lo scorso 26 settembre a Palazzo Strozzi: L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova.
La mostra, attraverso la scoperta dei capolavori delle collezioni russe dell’Avanguardia, presenta una ricchissima esposizione di opere mai viste in Italia unendo spiritualità e antropologia, filosofia e sciamanesimo in un viaggio iniziatico verso una nuova frontiera artistica. Una straordinaria rassegna internazionale che attraverso le opere dei grandi artisti del primo ’900 conduce il visitatore a percorrere un viaggio straordinario, in una terra di frontiera ai confini del mondo, tra ghiacci e deserti sterminati. L’arte russa infatti ha potuto attingere più di ogni altra a un Oriente dalle molteplici sfaccettature che si estende geograficamente dalle steppe dell’Asia all’India, dalla Cina al Giappone. L'esposizione sviluppa attraverso 130 opere (79 dipinti, acquerelli e disegni; 15 sculture e 36 tra oggetti del repertorio etnoantropologico e incisioni popolari) suddivise in 11 sezioni, la complessa relazione fra l’arte russa e l’Oriente, attraverso pittori famosissimi come Wassily Kandinsky, Kazimir Malevič, Natal’ja Gončarova, Michail Larionov, Léon Bakst, Alexandre Benois, Pavel Filonov, che influenzarono lo sviluppo dell’arte moderna ormai un secolo fa. Artisti profondamente consapevoli dell’importanza dell’Oriente, che contribuirono a un ricco dibattito culturale che lasciò un segno profondo e permanente sulle teorie estetiche del tempo come sulle opere realizzate in quel periodo.
Una rassegna che mette in relazione gli esponenti principali dell’Avanguardia russa con altri artisti dell’epoca, altrettanto significativi benché forse meno noti, come Nikolai Kalmakov, Sergej Konenkov e Vasilij Vatagin, la maggior parte delle cui opere sono esposte in Occidente per la prima volta.
Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Palazzo Strozzi intendono offrire al proprio pubblico la possibilità di assistere e fruire delle proprie iniziative a condizioni dedicate: i possessori del biglietto del concerto del 24 ottobre potranno accedere alla mostra a Palazzo Strozzi al prezzo ridotto di 8 euro e per i possessori della MaggioCard di 4 euro. Ed i possessori del biglietto della mostra L'Avanguardia russa, la Siberia e l'Oriente. Kandinsky, Malevič, Filonov, Gončarova, potranno avere una tariffa a loro dedicata e assistere al concerto al prezzo ridotto di 32 euro in Platea, 23 euro in Prima Galleria e 14 euro in Seconda Galleria.
Si tratta di un’iniziativa, a seguito di un accordo siglato fra le due istituzioni culturali fiorentine, che permette ai visitatori di Palazzo Strozzi, e al pubblico del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, di accedere ai rispettivi programmi artistici, alla ricerca di punti d’incontro fra arti figurative e musica, in contesti analoghi, e all’interno di percorsi strutturati a livello cronologico, tematico, geografico, mirati ad integrare le attività di entrambe le istituzioni.

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